Nell’Europa in guerra è il momento delle destre estreme. In tutti i paesi soffia forte il vento della reazione, a Bruxelles traballa l’alleanza tra popolari, socialisti e liberali. Cresce l’astensione, nelle urne la valanga dei neonazisti in Germania e dei lepenisti in Francia
Cuore di tenebra Nell’Europa in guerra è il momento delle destre estreme. In tutti i paesi soffia forte il vento della reazione, a Bruxelles traballa l’alleanza tra popolari, socialisti e liberali. Cresce l’astensione, nelle urne la valanga dei neonazisti in Germania e dei lepenisti in Francia
Euroshock Per quanti sforzi facciano popolari e socialisti a fornire una versione edulcorata della cronaca, la vittoria delle destre estreme è un risultato clamoroso di fronte alla storia
Regionali Alla coalizione di centrodestra viene assegnata una forbice tra il 50 e il 54%, mentre il centrosinistra guidato dalla dem Gianna Pentenero si attesterebbe tra il 36 e il 40%
Firenze Se gli exit poll saranno confermati dagli scrutini, Pd e alleati non dovrebbero fare apparentamenti, contando sul netto vantaggio di partenza rispetto al centrodestra
Atene Il partito del premier al 28,6. Il vincitore di questa tornata elettorale è l’astensione: solo il 39,5% degli aventi diritto si è recato alle urne
Germania Risorge la Cdu-Csu (30,7%), i fascio-populisti in crescita al 14,5%, stesso risultato dei socialdemocratici. Crollano i Verdi, al 12,5%. La meteora Wagenknecht si attesta a quota 5,3%, la Linke si dimezza al 2,7%
Europee Il partito nazionalista al 25%, crollo dei Verdi: dal 14,1% al 10,9%. Complottismi e «pieni poteri», così i post-nazisti hanno rubato voti ai popolari
Il voto in Polonia Si ripropone la polarizzazione tra la destra liberale e quella populista. Il Pis di Jarosław Kaczynski indietro di 4 punti, promette riscossa alle presidenziali. Exploit elettorale della destra ultranazionalista e ucrainofoba di Konfederacja
Europee 2024 Tre eurodeputati a Sumar, la coalizione di sinistra guidata da Yolanda Díaz Podemos, da sola, ha ottenuto due seggi. Cinque anni fa ne aveva avuti sei. Tre seggi al partito fondato da un influencer di estrema destra, Se acabó la fiesta
Elezioni europee Il partito guidato da Pedro Nuno Santos ha ottenuto oltre il 32% dei voti, superando di circa un punto percentuale la coalizione di centro destra dell’attuale Primo ministro Luís Montenegro
Europee 2024 In Svezia il partito moderato (che è nel Ppe) sale al 17,3%. I democratici cristiani (Ppe) scendono al 6,1% mentre i liberali (in Renew) restano sostanzialmente stabili al 4,2%. Ppe […]
Europee 2024 L’alleanza formata dal Partito nazionale liberale (Pnl) e dal Partito socialdemocratico (Psd) ha vinto in Romania le elezioni per il Parlamento europeo con il 54%. Sono le previsioni degli exit […]
Il pianeta manifesto Un giornale in edicola dal 1971, un sito che raccoglie tutti gli articoli e le edizioni, la piattaforma di una comunità attiva di persone, un sistema di servizi che protegge i tuoi dati e aiuta a orientarti nel mondo, un’edicola digitale in cui puoi acquistare di tutto, una cooperativa senza padroni, uno strumento di partecipazione e conoscenza che vive e cresce da più di cinquant’anni
Ambiente Meloni rimanda la direttiva che impone i bandi per i gestori dei lidi e i comuni vanno in ordine sparso. Ma i grandi capitali fiutano l’affare. In Spagna canoni alti ma la pulizia ai municipi; in Francia concessioni di pochi anni a gara
Francia Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato lo scioglimento dell'Assemblea nazionale. Primo turno il 30 giugno, secondo turno il 7 luglio
Scienza La Germania vuole tirarsi indietro dal nuovo progetto del Centro di ricerca di Ginevra. Deficit, clima e Nato mettono in pericolo il primato del continente. E la Cina è pronta a investire
Reportage Tra i migranti che tentano la traversata dalle coste francesi alla Gran Bretagna. Una rotta resa più mortale dagli accordi tra Parigi e Londra e dalla violenza della polizia: granate, cariche e gommoni squarciati. Si parte comunque, i numeri sono da record
Israele L'annuncio in una dichiarazione ai media chiedendo al premier Netanyahu di andare quanto prima alle elezioni e al governo di attuare "il piano Biden per il cessate il fuoco"
America oggi Un articolo di The Nation che pubblichiamo nell’ambito della nostra partnership con la testata americana. Biden infrange le sue promesse sul confine, ma viene incontro ai desideri dell’elettorato. Finché le conseguenze non saranno visibili
India Il giuramento pronunciato a fatica: per il premier stavolta non c’è trionfo. Compone un governo di coalizione che lo costringerà a dei compromessi. Con il National Congress alla finestra
Invado avanti Gaza il giorno dopo l’operazione israeliana, corsa contro il tempo per salvare i feriti. «I militari sono arrivati travestiti da sfollati». Gantz chiede elezioni e si dimette dal gabinetto di guerra. L’ultradestra di Ben Gvir: entriamo noi
Africa Gisenyi e Goma, sorelle da fiaba dei fratelli Grimm, divise dal confine tracciato dagli europei tra Ruanda e Congo, dai fantasmi del genocidio, il coltan e un conflitto non dichiarato
L'isola che c'è Il dollaro sulle montagne russe, le speculazioni del Toque, i prezzi fuori controllo, le "aperture elettorali" di Biden che fanno arrabbiare gli anti-castristi ma non alleggeriscono gli effetti drammatici del blocco economico... «Il governo - dice l'economista Omar Everleny - prosegue nel tentativo di ignorare il mercato... Ma il mercato non significa capitalismo. Se non si produce, non si può redistribuire»
Scaffale «King Kasai», l'ultimo libro di Christophe Boltanski, per Add editore. Se un museo serve a dimenticare il passato attraverso la selezione di oggetti che raccontano un’altra storia
Intervista Mauro Petroni, artista italiano trasferitosi in Senegal, a Dakar, racconta il suo «Atelier Céramiques Almadies», «un crocevia di culture dove l’artigianato tradizionale incontra l’arte contemporanea»
Intervista Un incontro con il fotoreporter, attivista ed educatore Shahidul Alam durante il suo talk a Exposed, di Torino. «Una volta tornato in Bangladesh, nel paese dove avevamo combattuto per la guerra di liberazione e l’uguaglianza c’era una dittatura militare, così ho iniziato a lavorare per la democrazia»
Cinema Mentre Paramount Pictures potrebbe passare di mano, si festeggiano i cent’anni della Columbia. La storia degli studios ormai in declino, le vette e i punti di svolta
Intervista Il regista palermitano sarà omaggiato alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro con una retrospettiva. Proponiamo un estratto della conversazione dal libro «Ad malora! Opere, cinema e film di Franco Maresco» (Ed. Marsilio), realizzato per l’occasione e a cura di Fulvio Baglivi, sarà presentato al festival il 21 giugno. L’infanzia, le letture, gli autori amati e il jazz, tra scaramanzia e pessimismo
Teatro Fino al 21 giugno torna alla Scala uno dei titoli più nostalgici e sontuosi del grande repertorio tardo-romantico del Teatri Imperiali di San Pietroburgo, storica la versione di Nureyev
Commenti Governi, partiti, aziende: sempre più spesso i soggetti sovrani delegano a terzi la tutela dei propri interessi. E chi materialmente agisce finisce col tradire proprio chi vorrebbe rappresentare. La logica della «procura» svela una grave distorsione del diritto nazionale ed europeo, oltre che la compressione dei diritti dei più deboli e vulnerabili