Cooperativa
“La cooperativa il manifesto intende essere una forma originale della politica, per interpretare criticamente le contraddizioni del capitalismo contemporaneo e dare voce alle istanze di chi lo subisce. Si ispira ai valori di democrazia, libertà e eguaglianza, che orientano tutta la sua attività di informazione e vengono assunti a riferimento anche per la definizione delle regole della sua vita interna”

Una forma originale della politica
Autonomia giornalistica e indipendenza economica non bastano senza integrità, coerenza, autenticità e trasparenza nelle scelte.
La redazione
il manifesto è una squadra fatta di giornalisti e poligrafici. I dipendenti sono anche soci della cooperativa, e quindi "editori" in prima persona del giornale.

Stipendi uguali
Cerchiamo di essere “comunisti” di fatto e non solo di nome. Salari sostanzialmente uguali per giornalisti e poligrafici. Parità di salario a parità di orario di lavoro a prescindere dalle differenze dei contratti collettivi. Tutti i dipendenti sono assunti a tempo indeterminato secondo i contratti collettivi nazionali. I giornalisti lavorano ai minimi del contratto giornalistico Fnsi-Fieg.
Una testa, un voto
L'editore del manifesto è solo chi ci lavora, che è anche "proprietario" della testata. L'assemblea dei soci è sovrana. Tutti insieme siamo responsabili e garanti della gestione della cooperativa. Tutti i soci eleggono il Consiglio di amministrazione e il direttore.
Quattro cose da sapere
Il manifesto quotidiano nasce il 28 aprile 1971. Molte cose sono cambiate da allora, ma alcune sono rimaste intatte nel corso dei decenni e delle trasformazioni storiche.
1) Il giornale è di chi ci lavora e al servizio di chi lo legge
2) Il giornale è un giornale, ma è anche un esempio di organizzazione
3) L'autogestione è la regola cardine della vita interna
4) Il "collettivo" che produce il giornale è l'unico responsabile delle scelte editoriali e industriali

Regolamento e statuto

Il regolamento del manifesto
Il regolamento definisce i rapporti di lavoro nella cooperativa

Lo statuto del manifesto
Lo statuto definisce le regole della vita interna e le cariche sociali
Equilibrio di genere
Uno sguardo da vicino al personale del manifesto
Tendente a zero
Parità di salario a parità di lavoro. Un obiettivo da verificare periodicamente
La testata
La testata "il manifesto quotidiano comunista" è dal 2016 proprietà della cooperativa, a garanzia di indipendenza assoluta da ogni potere, economico e politico. Qualunque dipendente ha diritto di essere socio della cooperativa e dunque anche editore del giornale.

Un bene comune
L’archivio storico dal 1971 al 2012 è un bene culturale vincolato dal Mibact. E' l'unico archivio pubblico, gratuito e consultabile liberamente di un quotidiano politico della sinistra. La testata il manifesto è un marchio storico iscritto nell'apposito registro del Mise (infatti ha più di 50 anni).
Non-profit di fatto
In generale, ogni cooperativa remunera solo il lavoro e mai il profitto. In più, il manifesto è di fatto una non-profit: per statuto, infatti, è vietato distribuire utili fino a 8 anni dopo l'ultimo contributo pubblico percepito.