Il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz si è dimesso dall’esecutivo. Lo ha annunciato lo stesso Gantz in una dichiarazione ai media. “Lascio con il cuore pesante”, le sue parole riportate dal Jerusalem Post. “Non vinceremo questa guerra come avevamo pianificato”.

La decisione di Gantz di dimettersi è in aperta polemica con Netanyahu, che “ci impedisce di avanzare verso la vera vittoria. Le decisioni strategiche vengono sempre procrastinate a causa delle esitazioni politiche. Dopo il 7 ottobre, come hanno fatto centinaia di migliaia di israeliani patriottici, ci siamo messi a disposizione. Lo abbiamo fatto anche se sapevamo che si trattava di un cattivo governo”.

E ancora: “Abbiamo formato un governo di emergenza per una partnership segnata dal destino, non per una partnership politica. Mesi dopo il disastro di ottobre, la situazione nel paese è cambiata”.

Gantz aveva chiesto a Netanyahu – senza ottenerlo – un piano per la fine della guerra a Gaza e il futuro della Striscia, dandogli quindi un ultimatum.

In chiusura del suo intervento, il ministro dimissionario ha chiesto al premier Netanyahu di andare quanto prima alle elezioni, affermando che “per Gaza ora occorre attuare il piano per il cessate il fuoco offerto dal presidente Usa Joe Biden“.