Funaro avanti, ballottaggio senza patemi
Firenze Se gli exit poll saranno confermati dagli scrutini, Pd e alleati non dovrebbero fare apparentamenti, contando sul netto vantaggio di partenza rispetto al centrodestra
Firenze Se gli exit poll saranno confermati dagli scrutini, Pd e alleati non dovrebbero fare apparentamenti, contando sul netto vantaggio di partenza rispetto al centrodestra
È palpabile la soddisfazione nella sede del comitato elettorale di Sara Funaro, di fronte ai primi exit poll che danno la candidata del centrosinistra con una forchetta fra il 42 e il 46%, con ben 12 punti di vantaggio su Eike Schmidt del centrodestra fermo tra il 30 e il 34%. «Ci vuole prudenza – commenta la candidata del Pd e alleati – ma è chiaro che rispetto ai sondaggi che stavano girando nelle ultime settimane i dati degli exit poll sono migliori, molto positivi, e c’è soddisfazione. Ora dobbiamo metterci a raccogliere giorno per giorno ogni voto dei nostri cittadini. Il dato di fatto è che, come abbiamo sempre sostenuto, la sfida era tra noi e il candidato della destra».
Almeno gli exit poll danno ragione a Funaro, perché la pur forte candidata di Italia viva, la vicepresidente regionale Stefania Saccardi, non va oltre una forchetta fra il 6 e l’8%, così come fra il 6 e l’8% sta l’ex assessora dem Cecilia Del Re, che si è presentata con la sua lista Firenze democratica.
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Cirio fa il bis in Piemonte ma non stravinceSe gli exit poll saranno confermati dagli scrutini, Pd e alleati non dovrebbero fare apparentamenti, contando sul netto vantaggio di partenza rispetto al centrodestra. «Noi abbiamo fatto una campagna elettorale raccontando la nostra visione della città e mostrando i nostri valori – sembra confermare Funaro – e premesso che sono sempre exit poll, mi sembra che questo sia stato riconosciuto. Firenze è una città che ha valori importanti, e sono sicura che noi li possiamo rappresentare.
Comunque guardiamo i risultati finali». Nessun onore delle armi a Schmidt, chiamato anonimamente «l’avversario». «Finora ha detto tanti slogan – chiude Funaro – e ha tenuto un livello di campagna elettorale molto basso, senza contenuti, senza programma».
L’affluenza in Toscana per le amministrative (185 Comuni chiamati al voto) si è attestata al 64,73%, mentre per le europee si è fermata al 58%.
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