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Nelle città la sinistra è avanti. Vittorie a Cagliari e Perugia

Lungomare di BariBari

Elezioni comunali Successo anche a Bergamo, ballottaggio a Bari. Pescara, Campobasso e Potenza: destre prime

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 10 giugno 2024

L’onda nera che investe i principali paesi europei (molto meno l’Italia) non investe le principali città italiane al voto. Dagli exit poll (lo spoglio inizia oggi alle 14) emerge invece un possibile successo del centrosinistra. Nelle tre sfide principali, Firenze e Bari, Pd e alleati sono nettamente in testa in vista dei ballottaggi del 23 e 24 giugno. Nel capoluogo pugliese il dem Vito Leccese, secondo gli exit realizzati per Rai e La7, è in testa con una percentuale tra il 40 e il 45%, seguito dal leghista Fabio Romito tra il 31 e il 35%; solo terzo il candidato di 5S e sinistra Michele Laforgia, intorno al 20%.

I due candidati progressisti, settimane prima del voto, hanno siglato un patto di collaborazione per l’eventuale ballottaggio. «Questi dati confermano le sensazioni positive di queste settimane», il commento a caldo di Leccese. «Lavoreremo per governare la città con tutte le anime del centrosinistra».

ANCHE NEL CAPOLUOGO toscano la dem Sara Funaro è avanti tra il 42 e 46%, seguita dal candidato del centrodestra Eike Schmidt tra il 30 e il 34%, e dalla renziana Stefania Saccardi, intorno al 7%. «Dati migliori di quelli dei sondaggi», commenta Funaro. «Il dato di fatto è che, come abbiamo sempre sostenuto, la sfida era tra noi e il candidato della destra».

PER IL CENTROSINISTRA i dati migliori arrivano da Cagliari, Perugia e Bergamo. Sempre secondo gli exit poll nel capoluogo sardo Massimo Zedda si avvia verso una vittoria al primo turno con una percentuale tra il 59 e il 63%, mentre la rivale e omonima del centrodestra Alessandra Zedda sarebbe ferma tra il 31 e il 35%. Ancora meno scontato il risultato di Perugia, dove la candidata del campo largo Vittoria Ferdinandi potrebbe vincere già al primo turno: gli exit poll le attribuiscono una forchetta tra il 49 e il 53%, mentre la candidata del centrodestra Margherita Scoccia (erede della giunta uscente che ha governato per dieci anni) è tra il 44 e il 48%.

A BERGAMO l’ex parlamentare dem Elena Carnevali (erede dell’uscente Giorgio Gori) è in testa con una proiezione tra il 53% e il 57%. Segue il candidato del centrodestra Andrea Pezzotta tra il 39% e il 43%. Molto staccato il 5S Vittorio Apicella, tra il 3 e il 5%.

Più incerta la battaglia di Pescara, città dove a marzo il centrosinistra aveva prevalso di poco, pur in quadro regionale che aveva visto vincenti le destre. Secondo gli exit del consorzio Opinio per la Rai, nella città abruzzese il sindaco uscente di Forza Italia Carlo Masci sarebbe tra il 47,5% e il 51,5%, un soffio sotto la vittoria al primo turno; molto più bassi i numeri del candidato del campo giallorosso Carlo Costantini, tra il 34 e il 38%. Per Masci una mancata vittoria al primo turno potrebbe essere esiziale: al ballottaggio infatti si gioca un’altra partita.

Molto incerta anche la sfida di Campobasso, dove il candidato delle destre Aldo De Benedittis viene dato esattamente al 50%, mentre Maria Luisa Forte del campo largo di centrosinistra è tra il 31 e il 35%: anche qui una mancata vittoria al primo turno (un dato che si conoscerà solo stasera) potrebbe essere vitale per il candidato delle destre.

ANCHE A POTENZA il candidato del centrodestra Francesco Fanelli sfiora la vittoria al primo turno, con una forchetta tra il 47,5% e il 51,5%. Seguono i candidati dell’area progressista Vincenzo Telesca (sostenuto da una parte del Pd, intorno al 23%) e Pierluigi Smaldone, intorno al 16%, sostenuto dal M5S e da un’altra parte del Pd. In caso di ballottaggio, se ci dovesse essere una ricucitura tra le varie anime del centrosinistra, la pronosticata vittoria di Fanelli potrebbe tornare in discussione.

A CALTANISSETTA, infine, il sindaco uscente del M5S Roberto Gambino (21-25%) è decisamente dietro al candidato delle destre Walter Tesauro, tra il 37 e il 41%. Per la legge siciliana la vittoria al primo turno scatta dopo aver superato il 40%: dunque per Tesauro è possibile una vittoria al primo turno. In caso di ballottaggio lo scenario cambierebbe: Annalisa Petitto, candidata civica di area progressista, ha superato il 30%. Per Tesauro dunque è fondamentale vincere già al primo turno.

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