I temi dell'edizione
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Campo minato
Politica

Campo minato

Andrea Colombo

Campo minato I rosso-verdi firmano l’accordo con il Pd. Ma non è un patto di governo: il programma è quello che Letta ha firmato con Calenda. L’accordo «serve a difendere la Costituzione dalle destre», però esclude i 5 Stelle. Entra pure, da solo, Di Maio. In Sinistra italiana aumentano i dissensi

Editoriale

Un cattivo compromesso

Norma Rangeri

Elezioni Mentre il patto tra Letta e Calenda, che dà il tono a tutto lo schieramento, è di sostanza, basato, in sintesi, sull’agenda Draghi, quello tra Pd e SI-Verdi è un apparentamento tecnico, pagato a caro prezzo, soprattutto dal partito di Fratoianni, spaccato quasi a metà

Tensione a Gerusalemme per il Tesha B’Av
Internazionale

Tensione a Gerusalemme per il Tesha B’Av

Michele Giorgio

Luoghi santi Si rischiano scontri violenti e l'aggravamento del conflitto a Gaza per l'intenzione di centinaia di attivisti israeliani della destra religiosa di andare sulla Spianata delle moschee in occasione della ricorrenza ebraica per la distruzione del Tempio

Djamila Ribeiro, necessarie «lezioni» di resistenza
Cultura

Djamila Ribeiro, necessarie «lezioni» di resistenza

Alessia Di Eugenio e Nicola Biasio

Cartografie «Piccolo manuale antirazzista e femminista», edito da Capovolte. Un cammino di consapevolezza è quello che conduce al riconoscimento delle appropriazioni culturali. La dimensione strutturale del razzismo e la sua relazione con la schiavitù, ma anche la permanenza di quel sistema nel lavoro domestico e nello sfruttamento

La scommessa sul futuro del cinema
Visioni

La scommessa sul futuro del cinema

Cristina Piccino

Cinema Il festival di Locarno amplia i confini con una proposta eterogenea che mescola produzioni piccole a industriali. In concorso il Medioevo di Francesco Lagi con «Il Pataffio», magnifica la retrospettiva dedicata a Douglas Sirk

La sinistra,  le elezioni, la Costituzione
Commenti

La sinistra, le elezioni, la Costituzione

Fabio Vander

Alleanze L’accordo Letta-Calenda è certo scandaloso, ma l’accordo Letta-Fratoianni-Bonelli per una quota di collegi sicuri lo era forse meno? Quando gli altarini si sono stati alzati si è detto era un “accordo tecnico”. Aggiungendo che tanto alle elezioni ognuno va per sé

Stanze ritrovate, tra fiction e archeologia
Commenti

Stanze ritrovate, tra fiction e archeologia

Valentina Porcheddu

POMPEI Il Parco ha annunciato la scoperta di alcuni arredi dalla domus del Larario, nella Regio V. Ciò che però si genera nella rappresentazione pubblica di tali ritrovamenti sembra essere uguale

La Colombia si libera da sola
Internazionale

La Colombia si libera da sola

Paul-Emile Dupret

America Latina Dopo 200 anni di regimi paramilitari sostenuti da Usa e Ue, oggi a Bogotà si insedia il primo governo di sinistra della storia. Una vittoria di giovani, ambientalisti e movimenti sociali

Carlo Emilio Gadda
Alias Domenica

La virgola, una verghetta che separa dall’oltre

Corrado Bologna

Il respiro della prosa/2 Nulla di imperativo nella virgola, eppure la errata collocazione di questa piuma segnaletica rischia di determinare la vita o la morte, l’inclusione o l’espulsione: dalla sapienza sibillina, che non «chiude» i significati ma soltanto li accenna, alla pagina manzoniana sulla vigna di Renzo, scandita da pause di lettura nel caos delle parole-erbacce; fino ai virtuosismi di Gadda

Nell’esclamativo  l’eco di una antica oralità perduta
Alias Domenica

Nell’esclamativo l’eco di una antica oralità perduta

Antonio Prete

Il respiro della prosa/3 Con l’avvento della scrittura, l’intonazione e l’azzardo dei sentimenti sono stati sottratti alla voce e riserrati in alcuni segni: fra questi, il punto esclamativo. Nel passare da una lingua all’altra si dislocano in un nuovo tempo-spazio anche i segni di interpunzione, che indicano silenzi e modulazioni sonore: la testimonianza di un poeta, traduttore dal francese

Uno spazio, e sulla pagina si apre l’abisso del tempo
Alias Domenica

Uno spazio, e sulla pagina si apre l’abisso del tempo

Ivan Tassi

Il respiro della prosa/4 Il doppio spazio bianco, un paradossale strumento di punteggiatura, che consente allo scrittore di sorprenderci e di raccontarci tutto senza dire nulla: più che alla decenza o alla censura, la dinamica del bianco va ricondotta a una precisa tradizione retorica, che insegna a raggiungere il massimo risultato attraverso il minimo sforzo di una reticenza ben piazzata. L'esempio indimenticabile di Flaubert, il precedente di Fielding...

Cyprian Kamil Norwid, una breve lineetta per orchestrare la voce
Alias Domenica

Cyprian Kamil Norwid, una breve lineetta per orchestrare la voce

Valentina Parisi

Il respiro della prosa/6 Provvisto di una doppia funzione, il trattino breve può avere valore di congiunzione, come fosse una legatura musicale, o di disgiunzione, a segnalare l’etimologia di una parola: fra i ribelli della punteggiatura, il geniale poeta polacco Cyprian Kamil Norwid la considerava un mezzo espressivo del tutto individuale, prezioso per l’organizzazione ritmico-sonora del verso

«Gedankenstrich», Segno di frattura o di precisazione, a volte di pura follia
Alias Domenica

«Gedankenstrich», Segno di frattura o di precisazione, a volte di pura follia

Maurizio Ferraris

Il respiro della prosa/7 Il trattino lungo, usato in abbondanza da Byron, infastidiva Leopardi, che non vi leggeva tanto uno scopo grammaticale né espressivo, quanto una attrazione da imbonitore: nelle intenzioni di Nietzsche il «Gedankenstrich», ha una valenza sia patetica, sia militaristica, sia eroica. Conferisce al testo un tono da profeta: meglio, da invasato