Patria Galeria. Già nel Cpr di Trapani Ousmane Sylla, il 21enne guineano suicidatosi domenica nella struttura di detenzione alle porte di Roma, aveva mostrato un forte disagio. «Un Centro di permanenza per il rimpatrio è il luogo meno adatto a chi soffre di disturbi psichici, come quel ragazzo», dice l'avvocato Giuseppe Caradonna, che aveva provato a seguirlo |