Il 25 maggio 1928 il dirigibile Italia, partito dalla Baia del Re (isole Svalbard) due giorni prima con l’intenzione di raggiungere il Polo Nord, si schianta sui ghiacci artici. L’equipaggio del dirigibile viene smembrato: sei occupanti vengono sbalzati nell’atmosfera e mai più ritrovati; nove, tra cui il comandante Umberto Nobile e la sua cagnetta Titina, trovano salvezza sul pack. SPARSI TRA LE NEVI e il ghiaccio i sei superstiti hanno la fortuna di rinvenire alcuni oggetti che gli permetteranno di sopravvivere 48 giorni in condizioni estreme, tra cui una tenda in tela di seta progettata per resistere alle temperature artiche...