Politica

Schlein contro Meloni: «Zitta per mesi e ora abbraccia Orbán»

Schlein contro Meloni: «Zitta per mesi e ora abbraccia Orbán»

Il caso Ilaria Salis Meloni: "Se lei è così brava saprà cosa fare"

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 6 febbraio 2024

Oltre che questione diplomatica, il caso Salis è anche un antipasto della campagna elettorale per le europee di giugno. La segretaria del Pd Elly Schlein, da Strasburgo dove ieri è andata per seguire la plenaria dedicata alla situazione carceraria ungherese e all’italiana lì detenuta, ribadisce quanto già detto nei giorni scorsi: «Noi chiediamo che venga riportata in Italia». E poi sulle (timide) mosse del governo: «Se ne sono occupati con enorme ritardo e in modo del tutto insufficiente. Nordio ieri si è detto addolorato e sorpreso, ma i diritti di Salis sono stati lesi davanti al mondo e lei non se ne fa nulla del dolore di Nordio. Vediamo cosa farà il governo affinché i diritti vengano rispettati». Un affondo anche sulla situazione generale dei penitenziari italiani e sulle soluzioni architettate nell’ultimo anno e mezzo dalla destra: «Questo governo da quando è arrivato ha avuto sulla giustizia un approccio da populismo penale, hanno inserito un sacco di reati e intanto ancora oggi un altro suicidio in carcere, pochi giorni fa la notizia di un bambino in carcere, dopo che la destra ha svuotato la proposta del Pd sulle detenute madri. Questa è l’attenzione che hanno».

A stretto giro di posta, da Tokyo, è arrivata anche la risposta di Giorgia Meloni, che suona quasi come un’ammissione di impotenza. O di scarsa volontà di intervenire direttamente.
«Non so che cosa intende Elly Schlein, se è più più brava di noi sicuramente saprà cosa fare – ha detto seccamente la premier -. Se poi Schlein ritiene che il problema del sovraffollamento carcerario, come ha fatto la sinistra, si risolva togliendo i reati io non sono d’accordo con la sinistra. Penso che si risolva aumentando la capienza nelle carceri, assumendo e sostenendo la polizia penitenziaria come il governo ha fatto in questo anno perchè l’unica risposta seria che può dare uno Stato».
Schlein, infine, non ha lasciato cadere la polemica ma ha rilanciato ancora, a margine del flash mob per Ilaria Salis andato in scena all’Eurocamera. «Non so se siamo più bravi. Ma so che mesi e mesi ci sono atti parlamentari depositati del Pd e delle opposizioni che chiedono al governo di intervenire a tutela di Ilaria Salis, detenuta in condizioni inumane in Ungheria – così ha controreplicato la segretaria dem -. So che il governo ne ha parlato solo dopo che il mondo ha visto il guinzaglio e le catene, e che fino ad ora ha fatto poco o nulla per tutelare i diritti e la dignità di una cittadina italiana, e per riportarla in Italia. So che il governo Meloni ha taciuto sulla vicenda per mesi per non urtare il suo amico e alleato Orban. So che Giorgia Meloni, che non ha le mani incatenate come Ilaria Salis in Ungheria, le allarga per accogliere ‘a braccia aperte’ Victor Orban, presidente ungherese, nel suo partito dei conservatori europei».

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