Oltre che questione diplomatica, il caso Salis è anche un antipasto della campagna elettorale per le europee di giugno. La segretaria del Pd Elly Schlein, da Strasburgo dove ieri è andata per seguire la plenaria dedicata alla situazione carceraria ungherese e all’italiana lì detenuta, ribadisce quanto già detto nei giorni scorsi: «Noi chiediamo che venga riportata in Italia». E poi sulle (timide) mosse del governo: «Se ne sono occupati con enorme ritardo e in modo del tutto insufficiente. Nordio ieri si è detto addolorato e sorpreso, ma i diritti di Salis sono stati lesi davanti al mondo e lei non...