Non si può non ricordare l’otto settembre del 1943. Per quel che è stato e per quel che ha significato. Da un lato la scelta della monarchia e della nomenclatura politico-militare di procurarsi una via di salvezza rispetto all’incombente baratro determinato dal nazifascismo. DALL’ALTRO L’INCAPACITÀ di affrontare la transizione, imposta dal capovolgimento di alleanze, con coraggio e con responsabilità. Non si può non raccontare l’otto settembre ai ragazzi e alle ragazze delle scuole perché una delle pagine più cupe della storia patria deve esser conosciuta e compresa sino in fondo, per poterne ricavare gli elementi ed i dati di conoscenza,...