«La politica agricola comune (Pac) ha un problema di fondo: viene negoziata con gli attori e i corpi intermedi e sindacali del mondo agricolo, ma non è ancora vissuta come una politica dell’alimentazione e del cibo, non allarga lo sguardo ad altri attori, come i cittadini, con interessi diversi» sottolinea Riccardo Bocci, agronomo e direttore tecnico di Rete Semi Rurali. Cosa significa? Che resta molto settoriale, legata all’esigenza di garantire un welfare a un soggetto, l’agricoltore, che opera in un settore economico singolare, perché sta in mezzo, non fa i prezzi di ciò che vende e compra le materie prime...