Edizione del 7 novembre 2023

A un mese dall’attacco terroristico a Israele, con 200 ostaggi ancora nelle mani di Hamas, sono più di diecimila le vittime palestinesi, la metà minorenni. Per l’Onu la guerra di Netanyahu nella Striscia sta facendo di Gaza «un cimitero di bambini»

I temi dell'edizione
Analisi generata da MeMaAnalisi generata da MeMa
10mila
Internazionale

10mila

Michele Giorgio

Un mese dal 7 ottobre A un mese dall’attacco terroristico a Israele, con 200 ostaggi ancora nelle mani di Hamas, sono più di diecimila le vittime palestinesi, la metà minorenni. Per l’Onu la guerra di Netanyahu nella Striscia sta facendo di Gaza «un cimitero di bambini»

Commenti

La carta perdente dell’Anp come cane da guardia

Chiara Cruciati

Palestina/Israele Non esiste strategia per il futuro, un’assenza surreale e dolorosa a 75 anni dall’espulsione forzata di quasi un milione di palestinesi dalle proprie terre e a 56 dall’occupazione militare di quel che restava della Palestina storica

I parenti degli ostaggi logorati da Netanyahu
Internazionale

I parenti degli ostaggi logorati da Netanyahu

Sarah Parenzo

Nuova protesta di fronte alla Knesset La società israeliana fa i conti con il trauma, tra partenze, arrivi e sforzi di solidarietà. Le università restano chiuse. Sui banchi sono tornati solo gli studenti delle scuole di psicoterapia

Capitalismo digitale e evasione fiscale: sequestrati oltre 779 milioni a Airbnb
Economia

Capitalismo digitale e evasione fiscale: sequestrati oltre 779 milioni a Airbnb

Roberto Ciccarelli

Il caso La procura di Milano ha ipotizzato che la società californiana, con sede fiscale in Irlanda, non ha versato la «cedolare secca» sui canoni di locazione breve online tra il 2017 e il 2021 su un totale di ricavi pari a oltre 3 miliardi di euro. Il provvedimento penale arriva dopo i pronunciamenti della Corte di Giustizia Ue e del Consiglio di Stato. Qui raccontiamo la storia di un conflitto innescato dal capitalismo di piattaforma

A processo il ministro della Giustizia francese Dupont-Moretti
Europa

A processo il ministro della Giustizia francese Dupont-Moretti

Anna Maria Merlo

Place Vendôme In scena rivalità e tensioni tra avvocati e magistratura. Prima di essere chiamato al governo era considerato il principe del foro. È accusato di «conflitto di interessi» in due casi specifici. La prima ministra Borne gli rinnova la fiducia, ma avrebbe preferito che si dimettesse prima delle udienze

La coscienza politica di incedere
Cultura

La coscienza politica di incedere

Laura Fortini

ITINERARI CRITICI Torna fra gli scaffali, per DeriveApprodi, il libro di Anna Negri: «Con un piede impigliato nella Storia». L’autrice attraversa la complessa vicenda del processo del 7 aprile 1979, ferita mai rimarginata. Non testimonianza o almeno non del tutto, non solo memoir né autobiografia. È anche un romanzo storico proprio per gli interrogativi che pone

L’incontro possibile e quello mancato tra Benjamin e Gramsci
Cultura

L’incontro possibile e quello mancato tra Benjamin e Gramsci

Roberto Ciccarelli

Scaffale Per Quodlibet il volume collettaneo curato da Dario Gentili, Elettra Stimilli e Gabriele Guerra. La domanda che attraversa il libro è insidiosa: come si può trasformare in «attiva» la «rivoluzione passiva» che rovescia la tensione all’uguaglianza in una violenza (auto)distruttiva? Non si tratta di un mero interrogativo teorico

mattarella crosetto cagliari
Commenti

Con Crosetto la Sardegna è in guerra

Costantino Cossu

Servitù militari «La Sardegna è strategica per la Difesa. I poligoni e le basi militari nella regione non subiranno alcun ridimensionamento». Così il ministro Guido Crosetto sabato scorso alla festa dell’unità nazionale […]

Per un risveglio della ragione davanti alle macerie del conflitto
Commenti

Per un risveglio della ragione davanti alle macerie del conflitto

Luigi Ferrajoli

Gaza Con la guerra a Hamas Israele non distruggerà il consenso e la capacità di attrazione del terrorismo, che al contrario saranno potenziati dagli orrori del massacro in corso a Gaza. Occorre subito un cessate il fuoco - non la «tregua» - e la fine dei raid aerei, perché alla catastrofe umanitaria si contrapponga il rispetto della vita di ogni essere umano