Capita spesso di leggere libri dedicati all’«attualizzazione» di autori del passato, utilizzati per criticare o per giustificare posizioni politiche del presente. In molti casi si tratta, però, di operazioni da valutare con cautela, visto che talvolta si fondano su strategie «commerciali», praticate per fondarsi su un’autorità «morale» dalla quale ottenere credibilità e attenzione. In altri casi il richiamo ai classici è superficiale, oppure retorico, senza un vero scavo storico o concettuale. E, anche nei casi in cui tale richiamo è sincero, gli aspetti «positivi» di queste operazioni (che consentono di attingere a uno sguardo obliquo in grado di smontare la...