Glielo chiede l'Europa
Inchiesta Barchini speronati, motori rubati, gas lacrimogeni e pestaggi: così la Tunisia ferma i migranti. Chi non annega, viene deportato in Libia. A sostenere Saied sono le centinaia di milioni di euro di Bruxelles. Von der Leyen: «Decidiamo noi chi entra e chi no». E oggi Meloni è a Tripoli