Nei giorni successivi piovvero critiche, a cui rispose con un articolo più lungo del 2 aprile successivo intitolato esplicitamente «L’album di famiglia».

Addio Rossana Rossanda
La notizia è giunta all’alba del 20 settembre 2020. Nelle ore immediatamente successive sono arrivati i primi titoli dei giornali, i tweet di molte personalità pubbliche, e le prime lettere di commiato.
In questa pagina c’è un po’ di materiale raccolto “a caldo” tra le innumerevoli e commosse reazioni alla sua scomparsa.
Inoltre linkiamo alcune video interviste a Rossana e una prima bibliografia delle sue opere e del suo pensiero.
ROSSA CIAO - Gli articoli dedicati a Rossana

Lettere per Rossana
Guarda
Una grande storia - L'ultimo saluto a Rossana Rossanda
Il video integrale del saluto pubblico a Rossana Rossanda che si è tenuto il 24 settembre a Roma, in piazza Santi Apostoli. La scaletta degli interventi: Luciana Castellina, Filippo Maone, Ninetta Zandegiacomi, Aldo Tortorella, Emanuele Macaluso, Fabio Mussi, Norma Rangeri, Maurizio Landini, Maria Luisa Boccia, Antonio Bassolino, Franco Cavalli, Argiris Panagopoulos, Fabrizio De Sanctis, Doriana Ricci, Ida Dominijanni, Ginevra Bompiani, Stefano Iannillo, Gabriele Polo, Luciana Castellina.
ASCOLTA
L'intervista su Radio 3 Rai - "Il terzo anello - I luoghi della vita"
Federico De Melis e Roberto Andreotti incontrano Rossana Rossanda per parlare di marxismo all’interno del Pci e del gruppo del Manifesto.
La scrittrice e giornalista racconta la sua formazione, l’adolescenza a Venezia e il rapporto con la città. La Resistenza e il dopoguerra a Milano, l’iscrizione nel 1946 al Partito Comunista, l’esperienza della Casa della cultura milanese nel 1948. Infine il rapporto di amicizia con Luigi Pintor e la fondazione del quotidiano il manifesto.
Gli ultimi articoli

Sul trespolo nella redazione de «la Repubblica» non c’è un merlo, ma un condor, il rapace che si nutre delle carcasse degli animali. Un merlo proprio no, lui è gentile e squillante, ha un becco giallo certo da furbo ma consapevole, di uno che la storia la conosce al volo. E invece no, chi ha firmato ieri «Cucù» – la rubrichetta sedicente ironica – vale a dire Francesco Merlo, è stato sfacciatamente ignorante e menzognero nel mostrarsi a tutti i costi «controcorrente» rispetto ai ricordi affettuosi e positivi, e da molte parti, per Rossana Rossanda.
I DUE ARTICOLI SULL'«ALBUM DI FAMIGLIA»
Citati spesso, anche a sproposito negli ultimissimi giorni, questi due articoli sulle Br, il Pci e la Democrazia cristiana pubblicati su il manifesto nel 1978, durante il sequestro Moro, generarono – e generano ancora oggi – polemiche feroci. Li ripubblichiamo nella loro interezza, per restituirne intera la loro complessità.