Edizione del 26 febbraio 2022

Secondo giorno della guerra di Putin, che prima illude sul dialogo e poi invita i militari ucraini a prendere il potere. Continui raid sulle grandi città sotto assedio, il dramma dei civili in fuga. Dall’Ue sanzioni più dure. Draghi: noi con la Nato. Il papa dai russi: basta bombe. Ieri e ancora oggi in piazza l’Italia che invoca la pace

I temi dell'edizione
Analisi generata da MeMaAnalisi generata da MeMa
Palazzo d'inferno
Internazionale

Palazzo d'inferno

Roberto Zanini

Palazzo d'inferno Secondo giorno della guerra di Putin, che prima illude sul dialogo e poi invita i militari ucraini a prendere il potere. Continui raid sulle grandi città sotto assedio, il dramma dei civili in fuga. Dall’Ue sanzioni più dure. Draghi: noi con la Nato. Il papa dai russi: basta bombe. Ieri e ancora oggi in piazza l’Italia che invoca la pace

Editoriale

Contro la guerra folle, la verità della pace

Tommaso Di Francesco

Guerra in Ucraina Condanniamo questa avventura del Cremlino, con la stessa forza e chiarezza con cui questo giornale ha condannato le guerre occidentali (e non solo, a cominciare dall’invasione sovietica dell’Afghanistan nel 1979) all’Iraq, alla Somalia, all’ex Jugoslavia, all’Afghanistan, alla Libia, a Gaza e alla Palestina, alla Siria

SANZIONI UE

Nella lista nera anche Putin e Lavrov

Anna Maria Merlo

L’offensiva europea non include Swift, il sistema nervoso dell’interconnessione bancaria. Nonostane la richiesta ucraina

Gazprom, lo sponsor che imbarazza il calcio europeo
Europa

Gazprom, lo sponsor che imbarazza il calcio europeo

Nicola Sellitti

Calcio in campo Aumentano le pressioni sull'Uefa per rinunciare a una sponsorizzazione che vale il 25% del fatturato dei club. In Bundesliga togliere il marchio dell'energia russa dalla maglietta costerà almeno 10 milioni allo Schalke 04. Finale di Champions spostata dalla Gazprom Arena di San Pietroburgo a Parigi

Tania Rakhmanova: «Almeno metà dei russi è contro l’invasione»
INTERVISTA

Tania Rakhmanova: «Almeno metà dei russi è contro l’invasione»

Guido Caldiron

L'intervista Parla la giornalista e filmmaker autrice di inchieste e documentari sul sistema di potere dell’«impero Putin» come «Au coeur du pouvoir russe» (La Découverte). «Le proteste cresceranno. Per un moscovita bombardare l’Ucraina è come immaginare la guerra alla periferia della sua città». I legami tra russi e ucraini sono fortissimi e profondi, spesso anche famigliari, e questo pesa molto sul giudizio negativo su quanto accade

L’adesione di chi pratica la pace ogni giorno
Commenti

L’adesione di chi pratica la pace ogni giorno

Raffaele K. Salinari*

Ong e Ucraina Le Organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale aderenti al Coordinamento Italiano Ngo internazionali (Cini) saranno in piazza Santissimi Apostoli a Roma a manifestare con la loro presenza i valori della pace e della collaborazione tra i popoli

Fenoglio, tradurre lo smarrimento in passioni assolute
Cultura

Fenoglio, tradurre lo smarrimento in passioni assolute

Claudio Vercelli

ANNIVERSARI Il primo marzo di cento anni fa nasceva ad Alba l'autore del «Partigiano Johnny». Non intendeva l’opera letteraria come espressione estetica bensì un esercizio civile. Il suo racconto della Resistenza si inscrive dentro un registro a tratti implacabile

Goldoni, Battistelli e Michieletto
Visioni

Goldoni, Battistelli e Michieletto

Gianfranco Capitta

A teatro Un’opera nuova di zecca - in scena fino al 4 marzo - festeggia alla Fenice il Carnevale e il sessantesimo compleanno dell’editore Marsilio: «Le baruffe»

Fermare la guerra subito. E sicurezza europea condivisa
OGGI LA PACE IN PIAZZA

Fermare la guerra subito. E sicurezza europea condivisa

Francesco Vignarca *

Oggi la Pace in piazza Ora che la drammaticità di un confitto armato è entrata dirompentemente nelle nostre vite (e schermi) è importante capire che tipo di azioni di natura politica per la pace possiamo mettere in pista. Perché la strada della pace non deve mai interrompersi

Il giorno che Resnais intervistò Fellini e Masina
Alias

Il giorno che Resnais intervistò Fellini e Masina

A cura di Roberto Chiesi

Archivi Nel 1955 le Editions du Seuil avevano dedicato al film «La strada» un volume all'interno del quale un giovane (e non firmato) autore intervistava il regista italiano e sua moglie. Era Alain Resnais, allora sconosciuto, che avrebbe raccontato anni dopo dell'incontro. Estratto