Nell’estate del 1955, Alain Resnais intervistò Federico Fellini e Giulietta Masina per un libro che le Editions du Seuil avevano dedicato al film La strada (1954), curato fra gli altri da un suo grande amico, il regista e viaggiatore Chris Marker. L’intervista non era firmata e Resnais all’epoca era ancora uno sconosciuto (Notte e nebbia uscì l’anno dopo) quindi nessuno si accorse di chi fosse l’intervistatore. Ma la firma di Resnais è suggerita, in modo estrosamente anomalo, dal ricorrere in sequenza nelle prime pagine dell’intervista di una sua fotografia e dal fatto che sia definito «celtico» (Resnais infatti era nativo...