L’attacco russo in Ucraina fa precipitare i fragili equilibri nell’Europa dell’est a più di trent’anni dalla fine della guerra fredda. La compattezza dimostrata dal fronte occidentale si è rivelata per quello che è: incapacità di gestire efficacemente una crisi dalle radici profonde. Sono in gioco problemi di sicurezza, di approvvigionamento energetico e di stato di diritto soprattutto in riferimento ai confini tra Stati che generano conflitti regionali. Con la tragica eccezione dei Balcani, dal secondo dopoguerra l’Europa non ha più conosciuto guerre. La Ue è (era?) riconosciuta come un soggetto istituzionale fonte di stabilità, di tutela dei diritti fondamentali e...