EditorialeIl nuovo mondo
La guerra siriana Sanzioni ad Ankara? Bene! Ma il 70% dei prestiti delle aziende turche sono con banche europee e sono migliaia le società delocalizzate in Turchia (anche Barilla e Benetton). L’atlantismo è sul viale del tramonto. L’obiettivo di Mosca: non ci sarà più un altro Kosovo (’99), né un’altra Libia (2011), né rivoluzioni «colorate», compreso il Venezuela
INTERVISTA «Da Europa e Onu soltanto parole: ora isolate la Turchia»
E così Siria Intervista a Nilufer Koc, co-presidentessa del Congresso nazionale del Kurdistan: «Subito sanzioni e una no-fly zone in Siria del nord. L’accordo Sdf-Damasco dovrà tradursi in soluzione politica. Il confederalismo democratico non minaccia la sovranità della Siria, ma è un contributo alla sua democratizzazione»