Si sono presi un caffè a palazzo Chigi. Davanti agli impotenti presidente del consiglio e ministro dello Sviluppo economico, i vertici italiani di Whirlpool – semplicemente dei passacarte molto ben pagati dei vertici americani della multinazionale – hanno annunciato che lo stabilimento di Napoli verrà chiuso il primo novembre. L’attesa per l’incontro di ieri mattina era tanta. Si sperava che le pressioni del governo e il fatto che a gestire la vertenza fosse ora direttamente Giuseppe Conte avessero portato Whirlpool a tornare sui suoi passi e a riaprire la trattativa. Invece niente. Il destino di 420 lavoratori in lotta da...