Edizione del 9 marzo 2021

Superata la soglia simbolo dei centomila morti di Covid. In undici regioni terapie intensive in affanno. «C’è un nuovo peggioramento. Ognuno deve fare la propria parte, soprattutto il governo», dice Draghi nel suo primo videomessaggio

I temi dell'edizione
La nostra Spoon River
Italia

La nostra Spoon River

Andrea Capocci

La nostra Spoon River Superata la soglia simbolo dei centomila morti di Covid. In undici regioni terapie intensive in affanno. «C’è un nuovo peggioramento. Ognuno deve fare la propria parte, soprattutto il governo», dice Draghi nel suo primo videomessaggio

Commenti

Il parlamento deve chiedere le carte di McKinsey

Massimo Villone

L’incarico dato dal ministero dell’economia e finanze alla società di «consulenza strategica» McKinsey sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è un serio incidente di percorso. Alle polemiche il […]

FLASH MOB E CORTEI IN TUTTA ITALIA

8 marzo, la «zona fucsia» delle donne

Giulia Siviero

Zona fucsia Manifestazioni in tutta Italia per celebrare le lotte delle donne in difesa del lavoro, per un reddito europeo e un welfare «che non sia familistico»

È caos sulla scuola in presenza per i figli dei lavoratori nei settori essenziali
Scuola

È caos sulla scuola in presenza per i figli dei lavoratori nei settori essenziali

Mario Pierro

Il caso Ministero dell'Istruzione in stato confusionale: in una nota prima prevede una deroga al Dpcm di Draghi, poi fa marcia indietro. E rinvia a un "approfondimento". Le regioni chiedono un chiarimento. Il problema, mai risolto da un anno, è definire i codici Ateco dei settori cosiddetti "essenziali". La protesta dei medici chirughi: "Un pasticciaccio, ripristinare la deroga. La scuola deve accogliere i figli dei sanitari, dando modo ai genitori di continuare a svolgere la loro professione con serenità". A Torino la protesta degli studenti: "Chiudono la scuola e non spiegano il perche: mancano i dati per dimostrare che noi siamo il veicolo del contagio"

Il Pd in Toscana, due partiti in uno
Politica

Il Pd in Toscana, due partiti in uno

Riccardo Chiari

Effetto Zingaretti Il rinvio della direzione regionale dem, dopo il defenestramento del vicesegretario Fabiani, certifica ancor di più le divisioni interne fra zingarettiani ed ex renziani. Con accuse e controaccuse che stanno facendo implodere il partito.

Niente stop ai Dpcm, ma dimagriranno
Politica

Niente stop ai Dpcm, ma dimagriranno

Andrea Fabozzi

Il governo dell'emergenza La camera all'esecutivo: almeno siano spostati nei decreti legge i provvedimenti che limitano le libertà fondamentali. Braccio di ferro anche sul Recovery Plan: un parere chiede di implementare le misure sulla base di leggi delega

Sette minuti su sfondo giallino Palazzo Chigi cambia stile
Politica

Sette minuti su sfondo giallino Palazzo Chigi cambia stile

Andrea Colombo

Il videomessaggio di Draghi Il premier più parco di parole degli ultimi decenni ha inviato il suo videomessaggio in apertura della conferenza «Verso una strategia nazionale sulla parità di genere» e all’argomento del giorno ha dedicato l’ultima parte del suo messaggio, del resto conciso, 7 minuti e 16 secondi per fare il punto su una crisi che non risparmia neppure gli angoli più remoti dell’edificio Italia, a partire naturalmente dalla situazione sanitaria

L’indignazione maschile non sia una comoda via di fuga
Commenti

L’indignazione maschile non sia una comoda via di fuga

Stefano Ciccone*

Violenza di genere Se riconosciamo che la virilità implica un potere e un privilegio ma anche una miseria nelle vite degli uomini, imprigiona la sessualità nella prestazione, riduce il corpo ad arma e macchina, allontana dalle emozioni, rattrappisce la nostra socialità, allora possiamo pensare un cambiamento maschile che non sia volontarismo o ipocrisia

Da sole non riusciremo a salvare il mondo
Commenti

Da sole non riusciremo a salvare il mondo

Silvana Galassi

Ecofemminismo Bacone e gli altri padri dell’Illuminismo diedero una giustificazione razionale allo sfruttamento della natura e della donna, creando i presupposti per il modello di sviluppo capitalista patriarcale che prese piede in Occidente e dilagò in tutto il globo, col colonialismo, prima, e la globalizzazione, poi

Il nuovo femminismo albanese contro lo Stato delle «tre P»
Europa

Il nuovo femminismo albanese contro lo Stato delle «tre P»

Christian Giacinto Elia

Albania Contro patriarcato, neoliberismo e diseguaglianze, i collettivi in corteo a Tirana. In strada e dai balconi le ragioni del movimento: rendere pubblico il privato, con una pandemia che ha allargato ancora di più il gap tra donne e uomini

Gli attacchi Houthi ricompattano il fronte anti-Iran
Internazionale

Gli attacchi Houthi ricompattano il fronte anti-Iran

Michele Giorgio

Golfo Domenica i ribelli yemeniti sciiti appoggiati dall'Iran hanno lanciato un attacco con 14 droni e otto missili balistici contro gli impianti petroliferi sauditi di Ras Tanura e Dhahran. Tehran sotto accusa. Coro di proteste dal Golfo. Gli Usa pronti a difendere Riyadh

Centro e periferie, lo stato di diritto per Xi Jinping
Commenti

Centro e periferie, lo stato di diritto per Xi Jinping

Ivan Cardillo

Cina Il percorso di riforma cinese non va inquadrato dunque sui binari della «marcia verso» o «allontanamento dallo» stato di diritto occidentale, come ama fare gran parte del dibattito occidentale e soprattutto americano, ma si tratta di interpretare la direzione della «via dello stato di diritto socialista con caratteristiche cinesi»

Il conquistatore del tempo
Cultura

Il conquistatore del tempo

Silvia Nugara

Itinerari critici «In difesa di don Giovanni. Mitobiografia di una femminista» di Luisa Passerini, per manifestolibri

Le arterie infuocate dello Stivale
Cultura

Le arterie infuocate dello Stivale

Riccardo De Sanctis

Scaffale Sabrina Mugnos nel suo libro «Draghi sepolti», uscito per Il Saggiatore, viaggia tra i vulcani del nostro paese, incontrando leggende, scienza e sapori

Iraq «etnicizzato», l’eredità dell’invasione Usa
Commenti

Iraq «etnicizzato», l’eredità dell’invasione Usa

Giuliana Sgrena

Medio Oriente Dietro l'organizzazione della visita nel paese di Papa Francesco c'è stato il lavoro del patriarca caldeo Louis Sako, simbolo di un Iraq devastato dalla guerra del 2003: prima un dittatore laico aveva garantito la convivenza etnica e confessionale. Come tutte le dittature andava combattuta, ma l’invasione non è stata e non poteva essere la soluzione