«Mi auguro che il nuovo governo, dopo l’iniziale periodo di assestamento, faccia della centralità del parlamento un punto fermo del suo metodo di azione» ha detto ieri la presidente del senato. Già la camera, con due pareri approvati all’unanimità la settimana scorsa, aveva chiesto uno stop ai Dpcm, «strumento superato». E ieri il ministro Franco e il sottosegretario Amendola durante l’audizione sul «Piano nazionale di ripresa e resilienza» si sono sentiti ripetere lo stesso avvertimento e non solo dall’opposizione: coinvolgete e rispettate il parlamento. I Dpcm, però, non finiranno. E quanto al controllo del parlamento sul Recovery plan, nulla è...