Edizione del 2 giugno 2018

Il governo Conte s’insedia a Palazzo Chigi. Ma Salvini ruba la scena a tutti. Il neoministro dell’interno in permanente campagna elettorale si scaglia contro i migranti e annuncia tagli ai fondi per l’accoglienza. La preoccupazione di Mattarella, che scrive ai prefetti: «Fermare il rischio di regressione civile»

I temi dell'edizione
Di ruspa e di governo
Politica

Di ruspa e di governo

Andrea Colombo

Governo Il governo Conte s’insedia a Palazzo Chigi. Ma Salvini ruba la scena a tutti. Il neoministro dell’interno in permanente campagna elettorale si scaglia contro i migranti e annuncia tagli ai fondi per l’accoglienza. La preoccupazione di Mattarella, che scrive ai prefetti: «Fermare il rischio di regressione civile»

Commenti

Il populismo senza popolo al potere

Marco Revelli

Disordine nuovo È il prodotto della fine di tutte le precedenti aggregazioni socio-politiche. Non ci sono più il «popolo di sinistra», né il «popolo padano», né più quello del «vaffa»

SPAGNA

L’incarico è subito di Sánchez

Luca Tancredi Barone

Spagna Battuto Rajoy: con 180 Sì, 169 No e un’astensione, per la prima volta nella storia del Paese passa una mozione di sfiducia. Stamattina l’incarico, in contemporanea con l’esecutivo catalano. Sinistre in cerca di nuovi equilibri politici

Parenti e attenti, così hanno giurato
AL QUIRINALE

Parenti e attenti, così hanno giurato

Andrea Fabozzi

Al Quirinale Nel salone delle feste irrompono i familiari dei ministri e alla fine fanno scattare l'applauso. Mentre Salvini si annoia e il generale Costa (ambiente) batte i tacchi per Mattarella. Il primo atto del governo del cambiamento è una proroga

Pd in piazza: «Popolari, non populisti»
PD IN PIAZZA

Pd in piazza: «Popolari, non populisti»

Daniela Preziosi

Il congresso a novembre Prima manifestazione dall’opposizione, ci sono anche Boldrini e qualche Mdp. Martina: «Mattarella è un esempio. Da qui parte l’inizio di una nuova storia. Dobbiamo andare oltre gli errori e i litigi che hanno aiutato gli altri». I renziani doc restano a fondo piazza

Commenti

Pluralismo tv, alle parole seguano i fatti

Giandomenico Crapis

Una crisi televisiva come quella che abbiamo attraversato qualche giorno fa il nostro paese non la viveva dal lontano dicembre 1994 quando Berlusconi, sfiduciato da Bossi dopo l’avviso di garanzia […]

Commenti

Per la sinistra un’occasione in controtendenza

Massimo Serafini

Spagna Il primo banco di prova per Sanchez è come fare il governo: coinvolgendo Unidos Podemos come richiestogli da Iglesias o, dando retta a Felipe Gonzales, andrà verso Ciudadanos, chiedendo elezioni anticipate?

Meglio lasciare in pace i fantasmi
Cultura

Meglio lasciare in pace i fantasmi

Arianna Di Genova

Intervista Lo scrittore brasiliano Daniel Galera, autore del romanzo «Barba intrisa di sangue» (edito da Sur) sarà ospite oggi in Italia alla Grande invasione di Ivrea. «Scrivere fiction è come progettare modelli in un mondo incompleto: si raccolgono pezzi in una struttura imperfetta e la si riempie di visioni e sensazioni»

Energie urbane e nuovi scenari contemporanei
Visioni

Energie urbane e nuovi scenari contemporanei

Adriana Pollice

A teatro L'undicesima edizione del Napoli teatro festival, la seconda diretta da Ruggero Cappuccio, parte l'8 giugno con il ritorno degli artisti di strada. Tra gli ospiti attesi nel cartellone internazionale, Declan Donnellan, Isabelle Huppert, Mikhail Baryshnikov

Rubriche

Fiscal compact e manganello

Marco Bersani

Nuova finanza pubblica Le speculazioni finanziarie fatte in questi giorni dai mercati, che si alimentano dell’instabilità, vengono narrate come preoccupazione dei mercati, i quali vorrebbero tanto il bene collettivo, se solo noi lo capissimo

Il Pentagono dentro Roma
Italia

Il Pentagono dentro Roma

Luca Kocci

2 giugno Oggi 2 giugno, Festa della Repubblica «che rifiuta la guerra», la periferia est della capitale protesta contro la trasformazione di una parte del Parco archeologico in mega-servitù militare

1968, la nuova frontiera del jazz
Alias

1968, la nuova frontiera del jazz

Guido Festinese

Miti/Una lunga serie di titoli iconici usciti 50 anni fa cambiò le coordinate della musica afroamericana Il primo a riscrivere le regole fu Miles Davis, che quell’anno pubblicò tre album in cui flirtava con l’elettricità del rock e Stockhausen. E mentre Bill Evans registra un live epocale a Montreux, Thelonious Monk realizza l’album perfetto, «Underground»