In Spagna il Psoe di Sánchez, lontano dalla maggioranza assoluta, proverà a ballare da solo con un governo monocolore con appoggio esterno. Podemos penalizzato dal voto tende la mano, Ciudadanos rifiuta possibili alleanze. Gli indipendentisti peseranno ancora. Exploit dei catalani di Erc
Spagna In Spagna il Psoe di Sánchez, lontano dalla maggioranza assoluta, proverà a ballare da solo con un governo monocolore con appoggio esterno. Podemos penalizzato dal voto tende la mano, Ciudadanos rifiuta possibili alleanze. Gli indipendentisti peseranno ancora. Exploit dei catalani di Erc
Dopo il voto L’elettorato ha detto con lucidità che vuole un governo che porti il Paese rapidamente fuori dalla sciagura sociale provocata dal liberismo e che prosegua sulla strada tracciata dalla finanziaria, che voleva togliere qualcosa ai ricchi per redistribuire tra i poveri. Le trattative per la formazione del nuovo esecutivo verranno aperte nei prossimi giorni, non daranno luogo a accordi chiusi, molto probabilmente si aspetterà la campagna per le elezioni comunali, regionali ed europee del prossimo 26 maggio
Spagna Sono 166 i seggi ottenuti da Psoe e Unidas Podemos (aggiungendo anche il deputato valenziano di Compromís) contro i 147 delle destre: non c’è partita. Ma in voti assoluti lo schieramento guidato dai socialisti corrisponde al 44%, mentre il tripartito di destra al 43,2%: la differenza è molto piccola, circa 200mila voti. Per la prima volta da 30 anni, i socialisti sono di nuovo maggioranza assoluta al senato
La commissione elettorale centrale spagnola ha bloccato la candidatura alle elezioni europee di Carles Puigdemont, di Clara Ponsatí e Toni Comín nelle liste di Uniti per la Catalogna (Junts). La […]
Elezioni europee In diretta su Youtube da Maastricht, il socialista favorito dalla lingua inglese e da una maggiore presenza di spirito. Assente solo il candidato dei popolari Weber, bene anche il possibile presidente della Commissione indicato dei Verdi, anche lui olandese
Bosnia Bloccato in Italia mentre tenta di raggiungere il nord Europa, Alì si trova da mesi in un campo profughi della Bosnia in condizioni di salute gravissime
Costretti all'immobilismo, i due vice presidente del Consiglio alzano la voce anche sul tema della devoluzione di materie a tre regioni. Il leghista: se hanno cambiato idea lo dicano. Il grillino: non si può fare in fretta per esigenze elettorali
«Le prossime ore saranno importantissime. Ho fiducia nella mediazione del presidente Conte». Parola di Simone Valente, pentastellato sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento. Potrebbe anche avere ragione ma è più […]
Divergenze parallele La mezza apertura all'M5S su salario e conflitto di interessi finisce in rissa. Il vicepremier: si devono redimere. Polemiche anche al Nazareno. Poi Zingaretti chiude la vicenda. E' sorprasso: per Swg i 5 stelle scendono al 21,8 contro il 22,5 del Pd. Anche la Lega cala
Alle rappresentanze sindacali dei redattori non ha mai risposto, né tanto meno li ha mai voluti incontrare, come non ha mai concesso spiegazioni neppure al direttore Alessio Falconio. Eppure ieri […]
Napoli Nicola Zingaretti era atteso ieri pomeriggio al teatro Sannazaro di Napoli per l’apertura della campagna elettorale per le europee, doveva essere un nuovo inizio per il Pd in una città […]
Gig Economy Scioperi a Torino e Bologna dopo l'iniziativa dei ciclofattorini milanesi sulla "lista" dei vip che non pagano le "mance". La protesta continua in piazza il primo maggio. I sindacati a Di Maio: «Basta chiacchiere, faccia veramente una proposta». Il vicepremier confonde ancora le acque: "Il provvedimento andrà con il salario minimo, ma pensiamo anche al decreto crescita". Con i sindacati tavolo sul salario minimo il sei maggio
Regionalizzazione dell'istruzione Diciassette associazioni di insegnanti e per la difesa della democrazia costituzionale chiedono ai sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda di revocare l'intesa con il governo su imprecisati aumenti stipendiali e una dichiarazione "vaga" a tutela dell'istruzione nel progetto di autonomia differenziata: «E' un accordo molto grave»
Libia «Tecnicamente non è un corridoio umanitario ma una evacuazione di emergenza, caratterizzata da tempi rapidi, brevissimi. I corridoi umanitari sono invece realizzati da organizzazioni legate alla chiesa e dalla società […]
Israele/Anp Il presidente palestinese non accetta i fondi decurtati da Israele della quota che comprende i sussidi per i prigionieri politici. L'instabilità finanziaria dell'Anp ora preoccupa anche Netanyahu
Frente de Izquierda/Intervista Myriam Bregman: «Il legame con l’Fmi si è consolidato ancora di più con l’attuale governo. Ma è grave che l’opposizione pensi solo a una rinegoziazione del debito»
4 maggio 1919 L’atteggiamento complessivo delle potenze occidentali nei confronti della Cina contribuì non poco a smorzare gli entusiasmi di molti tra gli intellettuali cinesi che avevano guardato con interesse, se non con entusiasmo all’Europa e agli Stati uniti
4 maggio 1919 Per la prima volta un movimento di opinione partito dal basso ebbe un effetto sulle classi al potere, al punto da favorire la liberazione dei leader della protesta e spingere i delegati di Pechino a Versailles a non firmare il Trattato
4 maggio 1919 Il movimento fu il punto di arrivo di tutto il fervore culturale che aveva pervaso gli ambienti intellettuali dopo il «fallimento» del 1911
4 maggio 1919 «Diario di un pazzo» di Lu Xun, esce nel 1918. Contiene un grido potente capace di risvegliare la Cina; un grido raccolto dagli studenti nel 191
4 maggio 1919 Un secolo fa era il confucianesimo l’icona da abbattere. Si trattava di un’impresa immane nella quale si impegnarono i nomi migliori di quella che era l’«intellighenzia» dell’epoca
Televisione Da Enrico De Nicola a Carlo Azeglio Ciampi: prende il via stasera alle 21.10 su Rai una docu-fiction seriale che unisce immagini, testimonianze e filmati di repertorio alla narrazione fiction
In una parola In "Spettri di Marx" Jacques Derrida indica i “tre grandi colpi” che nella storia dell’Occidente hanno messo in crisi il “narcisismo dell’uomo”: la rivoluzione copernicana (che ha tolto l’uomo dal centro dell’universo), quella di Darwin (che lo ha apparentato alla scimmia) e quella di Freud (con la scoperta dell’inconscio. Derrida aggiunge la sua “quarta rivoluzione”, o “quarto colpo” attribunedoli a Marx, e alla sua invenzione dello “spettro” del comunismo. Un nuovo (e a questo punto, quinto) e più duro “colpo” sarebbe sicuramente da attribuire alla rivoluzione delle donne, al femminismo
L'arte della guerra Circa 5.000 bambini e ragazzi di 212 classi hanno partecipato, ieri a Pisa, alla «Giornata della Solidarietà» in ricordo del maggiore Nicola Ciardelli della Brigata Folgore, rimasto ucciso il 27 […]