Edizione del 21 marzo 2021

A dieci anni dall’entrata in vigore della Convenzione di Istanbul, la Turchia del sultano Erdogan esce dal trattato più innovativo nella lotta alla violenza di genere: «Non ci serve». Ma i numeri su abusi e femminicidi raccontano altro. Migliaia di donne in piazza. La polizia carica

I temi dell'edizione
Analisi generata da MeMaAnalisi generata da MeMa
Una manifestazione femminista a Instabul, l'8 marzo 2021 foto Ap
Internazionale

Istanbullo

Chiara Cruciati

Turchia A dieci anni dall’entrata in vigore della Convenzione di Istanbul, la Turchia del sultano Erdogan esce dal trattato più innovativo nella lotta alla violenza di genere: «Non ci serve». Ma i numeri su abusi e femminicidi raccontano altro. Migliaia di donne in piazza. La polizia carica

SEQUESTRO DI PERSONE, L’ARRINGA DELLA PROCURA DI PALERMO: L’EX MINISTRO DECISE DA SOLO

Caso Open Arms: «Processate Salvini

Alfredo Marsala

Udienza all'Ucciardone davanti al Gup Caso Open Arms, l’ex ministro accusato di sequestro di persone, nel 2019 impedì lo sbarco a 146 migranti

Tregua instabile sulla giustizia
Politica

Tregua instabile sulla giustizia

Andrea Fabozzi

Maggioranza Emendamenti "garantisti" per applicare la direttiva europea sulla presunzione di innocenza appena citata da Cartabia alla camera. E scontro anche sull'utilizzo allargato del trojan. La coalizione extralarge rompe subito la tregua firmata sulla prescrizione

Un anno di pandemia e come stiamo vivendo
Rubriche

Un anno di pandemia e come stiamo vivendo

Assia Petricelli

#donne&lavoro/ 44 Ci riconosciamo nelle stesse relazioni anzitutto con noi stesse? Siamo in grado di trovare ragione di quanto è accaduto e cosa accade ai nostri corpi vivi? Molte sono le domande sollevate in questa riflessione esperienziale. E ci riguardano, tutte e tutti

Covid fuori controllo,  solo Bolsonaro  non fa una piega
Internazionale

Covid fuori controllo, solo Bolsonaro non fa una piega

Claudia Fanti

Pandemonio Brasile Con 3mila morti al giorno il presidente ricorre contro le chiusure decise dai governatori. E nomina il quarto ministro della Salute. Via il generale Pazuello, ma «ha fatto un ottimo lavoro» (290mila le vittime). Intanto i sondaggi spingono Lula

Mario Scalesi, anatomie dolorose da Tunisi a Palermo
Cultura

Mario Scalesi, anatomie dolorose da Tunisi a Palermo

Aldo Nicosia

POESIA «Le poesie di un Maledetto», un’edizione, con testo a fronte, a cura e con la traduzione di Salvatore Mugno per Transeuropa. Si tratta dell’unica silloge firmata dal pioniere della letteratura francofona del Maghreb (1892-1922)

La geopolitica della medicina
Cultura

La geopolitica della medicina

Mauro Capocci

Storia della scienza La vicenda dei vaccini Covid ricorda da vicino quella della penicillina. Nella guerra fredda il farmaco fu oggetto di blocchi all’esportazione, spionaggio e propaganda internazionale

Tokyo 2021: stop agli spettatori stranieri
Sport

Tokyo 2021: stop agli spettatori stranieri

Nicola Sellitti

Sport La pandemia e la campagna vaccinale in corso costringono le autorità giapponesi a fermare il turismo in vista delle olimpiadi in programma dal 23 luglio all’8 agosto

I difficili rapporti tra scienza e politica
Commenti

I difficili rapporti tra scienza e politica

Ivan Cavicchi

Telenovela AstraZeneca E’ difficile pensare che tutta la vicenda sia avvenuta solo in nome della scienza e della conoscenza, e che la sospensione delle vaccinazioni alla fine sia solo un vantaggio scientifico quindi un vantaggio sociale

Gian Maria Marcaccini, intervista visiva #04/2021
Rubriche

Gian Maria Marcaccini, intervista visiva #04/2021

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Alt 2021 ALT è una rubrica mensile dedicata alle artiste e agli artisti emergenti, una “vetrina virtuale”, un racconto visivo del proprio lavoro: non solo l’opera “finita” ma tutto il processo necessario alla sua realizzazione, e il tempo, ovvero la disciplina quotidiana che si nasconde dietro ogni creazione. Arte, Lavoro, Tempo, cioè ALT

Juan Benet, la verità, mentre morivo
Alias Domenica

Juan Benet, la verità, mentre morivo

Francesca Lazzarato

Scrittori spagnoli Affidandosi a un narratore per nulla onnisciente, l'autore iberico invita il lettore a farsi detective, e si concede eccezionalmente a una scrittura accessibile: «L’aria di un crimine», da Einaudi

Farrell, una tragedia con fregi postmoderni
Alias Domenica

Farrell, una tragedia con fregi postmoderni

Maurizio Ferraris

Finzioni storiche Qualche considerazione suggerita dal romanzo di James Gordon Farrell, «La presa di Singapore»: scroccare i fatti alla storia raramente dà forma a un capolavoro, più spesso si risolve in uno scacco

Rachel Cusk, a quanto pare, io sono sua madre
Alias Domenica

Rachel Cusk, a quanto pare, io sono sua madre

Francesca Borrelli

Casi letterari Ammirevole e ironico esercizio narrativo di emancipazione dal buon senso comune, «Il lavoro di una vita» è un testo autobiografico di Rachel Cusk sulla maternità, che sollevò schiere di benpensanti: lo ritraduce Einaudi

Dario Trento, filologia nella new wave
Alias Domenica

Dario Trento, filologia nella new wave

Tommaso Mozzati

"Dario Trento. Una storia aperta", a cura di Elisabetta Longari, Postmedia Books Un libro d’affezione sul critico d'arte "anni ottanta", ricercatore elusivo che seppe shekerare un’alta tradizione di studî (Francesco Arcangeli, Paola Barocchi...) con le urgenze della controcultura. La scena madre è Bologna 1977: laurea su Pontormo e subito si innesca la sua «démarche» di segno postmoderno alla Tondelli...

Fenomenologia del dipingere «dalle» stampe
Alias Domenica

Fenomenologia del dipingere «dalle» stampe

Massimo Romeri

Francesco Ceretti, "Genovesino e le carte stampate", Officina Libraria Biasimato dai critici cinquecenteschi, l’uso di trarre dalla grafica modelli per i quadri si impone nel Seicento e ha in Luigi Miradori un caso esemplare: il volume lo analizza, ad allargare all’intero secolo

Martin Barré, nulla di espressivo nel tubetto
Alias Domenica

Martin Barré, nulla di espressivo nel tubetto

Davide Racca

A Parigi, Centre Pompidou, la mostra su Martin Barré, a cura di Michel Gauthier Aveva cominciato, negli anni cinquanta, attaccandosi fuori tempo a Malévitch; poi, sostenuto da Pierre Restany, abbandona quelle forme anacronistiche in favore di un sottile monismo lineare, da leggere in paralelo con il monismo cromatico di Yves Klein