Edizione del 21 febbraio 2015

Dopo giorni di alta tensione, via libera condizionato dell’Eurogruppo alle richieste della Grecia. Da lunedì piano concordato di riforme con Ue, Bce e Fmi. Proroga di quattro mesi al sostegno finanziario e bancario. Padoan: «Tutti vincitori»

Vedi le ultime edizioni
I temi dell'edizione
Analisi generata da MeMaAnalisi generata da MeMa
Grecia: un accordo temporaneo
Europa

Compromesso dorico

Anna Maria Merlo

Eurogruppo Dopo giorni di alta tensione, via libera condizionato dell’Eurogruppo alle richieste della Grecia. Da lunedì piano concordato di riforme con Ue, Bce e Fmi. Proroga di quattro mesi al sostegno finanziario e bancario. Padoan: «Tutti vincitori»

Editoriale

La ciliegina sulla torta

Norma Rangeri

Applausi dalla destra, fischi dalla sinistra. Come succede dall’inizio dell’era Renzi. Proprio in questi giorni, quando il governo festeggia il primo anniversario del suo governo, la ciliegina sulla torta arriva […]

Europa

Germania divisa di fronte alla crisi greca

Jacopo Rosatelli

Berlino Da rimandare al mittente o «un primo passo nella giusta direzione»? La lettera della discordia firmata Yannis Varoufakis indirizzata all’Eurogruppo ha diviso, l’altro ieri, il governo tedesco. Per il ministro […]

Europa

Atene e Berlino, guerra a colpi di giornale

Red. Int.

Crisi Grecia e Germania si combattono anche sulle prime pagine dei rispettivi giornali dopo il rifiuto da parte del ministero delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble della proposta del governo greco per […]

Jobs Act, demansionati e precari
Lavoro

Jobs Act, demansionati e precari

Antonio Sciotto

Varata la riforma Via alla seconda parte del provvedimento che stravolge il lavoro. Bocciatura dei sindacati, che si ritrovano "asfaltati" dal premier. La Cgil: «Mantiene le disuguaglianze e non disbosca la giungla dei contratti». Cisl: «Non cambia nulla». Uil: «Solo bugie». Ma Confindustria è felice

Lo schiaffo alla sinistra Pd
Politica

Lo schiaffo alla sinistra Pd

Daniela Preziosi

Democrack Smentiti i pontieri dem. «Parlamento ignorato, c’è solo la fine dell’art.18». Il premier snobba tutti. Fassina: diritti da anni 50, la Troika ringrazia

Il reato di chi riduce in schiavitù
Commenti

Il reato di chi riduce in schiavitù

Antonio Bevere

Lavoro Nel nostro ordinamento giuridico prevede e punisce il reato di riduzione o mantenimento in schiavitù e il reato di riduzione o mantenimento in servitù. La rilevanza penale del disumano sfruttamento […]

Ciclone ultrà sulla sicurezza di Alfano
Italia

Ciclone ultrà sulla sicurezza di Alfano

Eleonora Martini

Roma Gli hooligan di Feyenoord portano scompiglio anche tra le istituzioni. Tensioni tra Marino e l’ambasciata d’Olanda. Il ministro invia 500 militari e annuncia una nuova legge. Ma Sel, M5S e Lega vogliono le dimissioni

Editoriale

Carl Schmitt aveva ragione

Raffaele K. Salinari

La guerra umanitaria Dopo la chiamata alle armi contro lo Stato islamico e la conseguente definizione di «guerriero crociato» riferita al nostro ministro degli Affari Esteri (e della cooperazione), e conseguentemente di nazione […]

In manette il sindaco di Caracas
Internazionale

In manette il sindaco di Caracas

Geraldina Colotti

Venezuela Arresto eccellente nell’ambito dell’inchiesta sull’«operazione Gerico». Antonio Ledezma chiamato in causa dagli altri arrestati per il tentato golpe anti Maduro

Israele processa l’Anp, a New York
Internazionale

Israele processa l’Anp, a New York

Michele Giorgio

Medio Oriente Alla Corte Federale di Manhattan sul banco degli imputati c'è la leadership palestinese. L'accusa è quella di aver agevolato "atti di terrorismo" che hanno coinvolto cittadini statunitensi in visita o residenti nello Stato ebraico nel periodo 2001-2004. Il processo rischia di compromettere l'immagine dei dirigenti palestinesi mentre si preparano a chiedere un procedimento contro Israele per crimini di guerra

Werner Koch, il virtuoso della privacy
Internazionale

Werner Koch, il virtuoso della privacy

Marina Catucci

Internet Un informatico di talento pagato poco. Ha sviluppato un buon software per crittografare i messaggi su Internet. Quando ha annunciato che smetteva la gestione del programma è scattata una campagna di donazioni che ha visto coinvolti migliaia di internauti

Il brevetto da solo non basta
Cultura

Il brevetto da solo non basta

Andrea Capocci

Innovazione Va sostenuta anche la ricerca di base, l'intuizione in laboratorio non è sufficiente ad aprire nuove strade. Note a margine di un convegno organizzato dalla Federazione dei Lavoratori della Conoscenza

Un gatto tra gli alieni
Cultura

Un gatto tra gli alieni

Arianna Di Genova

EverTeen «Mr Ubik!» di David Wiesner, per Orecchio Acerbo, un delizioso picture book per i più piccoli

L’ordine cupo del Califfato
Cultura

L’ordine cupo del Califfato

Alessandro Dal Lago

Stato islamico Patrick Cockburn, nel suo «L’ascesa dello stato islamico», sfata il mito sull’arcaismo dell’Isis, insistendo sull’uso sapiente dei social network. Lo jihadismo sarebbe incomprensibile senza il ruolo trentennale dell’occidente, da Tangeri alla Cina

Il  segreto lato comico di Orson Welles
Visioni

Il segreto lato comico di Orson Welles

Giulia D'Agnolo Vallan

Teatro Ritrovato lo scorso anno, «Too Much Johnson» è stato presentato al Film Forum di New York come parte di una performance live della piéce omonima di Gilette

Alias

Indicazioni di voto sui candidati agli Oscar

Silvana Silvestri

Abbiamo voluto in questo numero di Alias che precede gli Oscar segnalare le nostre preferenze che si sono concentrate su Clint Eastwood e su Abderrahmane Sissako autore di Tibuktu, poesia […]

La maschera e l’Ilva
Alias

La maschera e l’Ilva

Michele Fumagallo

Carnevale Deni artista della cartapesta, racconta come nascono i carri e come interagiscono con la società nell’antichissima manifestazione

A casa dopo la tempesta
Alias

A casa dopo la tempesta

Bruno Roberti

American Sniper Ecco allora che emerge a poco a poco una figura tipica del cinema di Eastwood: il doppio/fantasma/senza nome

Corpi da bagno
Alias

Corpi da bagno

Anna Maria Merlo

Arte Una mostra a Parigi, presso il museo Marmottan Monet, propone un itinerario storico fra le pieghe della toilette e della ritualità legata all'igiene. Trasformando l'intimità in cosa pubblica, per la gioia dei voyeurs

Le due facce del doppio
Alias

Le due facce del doppio

Alessandro Cappabianca

American Sniper Chris si scinde, diventa due, è lui e in qualche modo è anche il suo antagonista Mustafà, tiratore scelto siriano che gli si contrappone

Mandrake the Magician
Alias

Mandrake the Magician

Sergio Micheli

Fumetti di SERGIO MICHELI Successe a Lucca in occasione della sedicesima edizione del Salone dei Comics che ebbi la fortuna d’incontrare Lee Falk: un nome che, per i giovani di oggi, non dice nulla. Ma per chi ha vissuto in Italia l’introduzione di quei racconti disegnati e pubblicati nella stampa dedicata ai ragazzi, ha fatto un’esperienza che è stata unica, oltre che avvincente. Aspettavamo settimana per settimana l’uscita di quello straordinario giornalino, L’Avventuroso, edito da Mario Nerbini di Firenze, che per noi rappresentava l’oggetto più desiderato… Avevamo da poco imparato a leggere e a scrivere e consideravamo la lettura una conquista e un passatempo importante per la nostra emancipazione, quando in questo settimanale cominciarono a uscire storie a fumetti avvincenti e trascinanti per come si narrava l’avventura, assolutamente nuovi e inediti fino ad allora. Era più che altro l’impegno, quindi la fantasia, di un grande scrittore di soggetti pieni di straordinari intrecci e di continui colpi di scena che non facevano altro che imprimere movimento e azione a quelle figure di carta di protagonisti del racconto. Quest’uomo dalla mano eccellente, era Phil Davis. Più tardi si volle sapere chi fossero gli autori, qual era il posto di provenienza di quei fumetti. In questa immagine la sorveglianza delle autorità preposte dal fascismo non aiutava il lettore curioso. Il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare), proprio all’inizio degli anni Trenta, sosteneva di apporre il commento della vignetta, a guisa della spiegazione della storia, collocando alla base una frase a rime baciate, così come si procedeva (in modo culturalmente più valido) nel Corriere dei Piccoli e nell’organo della GIL (Gioventù Italiana del Littorio), Il Balilla, un settimanale che veniva distribuito nelle scuole. Inoltre l’editore italiano doveva cancellare il copyright, che segnalava la data di pubblicazione del fumetto. Ora, si deve affermare che se quelle storie con balloon riuscivano a riscuotere il plauso del lettore, vuol dire che quell’intreccio, oltre a un significato appariscente, nascondeva problemi occulti e significati più profondi che possono o non possono emergere da un esame approfondito e scientificamente valido. In definitiva si affaccia quella possibilità che contempla il fenomeno tipico dell’arte figurativa, cioè quello della doppia ambiguità. Non è un caso che la trama di questi fumetti attinga da una realtà che più o meno si renderà concreta in qualche modo nel prosieguo del tempo come una sorta di intuizione ante litteram, tuttavia con riferimenti alla realtà del presente. Ed è proprio nel personaggio di Mandrake (su cui, fra l’altro, Federico Fellini aveva pensato ad un film che doveva essere interpretato da Marcello Mastroianni, purtroppo mai realizzato), che possono intravedersi riflessi sulla realtà del mondo di oggi. Lee Falk deve molto a Phil Davis se questo fumetto è riuscito a imporsi fra i più avvincenti di tutti i tempi. Al bravo disegnatore che usa i vari piani attuati nel cinema, tanto da rendere il fumetto parente stretto dell’universo immaginifico riflesso sullo schermo, tale operazione si presenta simile a uno story-board. Ebbene, sarà proprio nella prima storia di Mandrake (pubblicata esattamente ottant’anni fa) quando entrerà in scena il personaggio «Il Cobra», che, come segno di malvagità, è in lotta contro il bene di cui Mandrake (insieme al suo servo negro Lothar) è uno strenuo sostenitore. Il Cobra viene dunque presentato come un soggetto cattivo, perfido e cinico senza possibilità di redenzione. Anche lui esercita le arti magiche rimanendo sempre nascosto nel suo rifugio segreto in una località misteriosa del deserto orientale. Veste sempre un costume tipico dei paesi asiatici, con una lunga tonaca e un cappuccio che lo colloca sul genere degli abbigliamenti così come abbiamo visto Bin Laden riprodotto sui giornali e alla Tv. Così, attraverso gli invadenti messaggi iconografici dei mass-media, possiamo riconoscere, data anche la folta barba, la figura del criminale delle Torri Gemelle di New-York. Così è il Cobra-Bin Laden come ci è dato vederlo dall’impeccabile penna di Phil Davis, ottant’anni dopo la sua prima apparizione.

Il requiem americano di Clint
Alias

Il requiem americano di Clint

Luca Celada

La notte degli Oscar A partire da una autobiografia monodimensionale scritta da un cecchino impenitente Clint Eastwood fa un film scomodo e feroce. E che parte non favorito

Alias

Non arretrare di un solo tratto

Vincenzo Sparagna

Je suis Charlie Presentato al Buk Festival della piccola e media editoria il libro che, dopo i fatti di Parigi, raccoglie le testimonianzedei protagonisti più famosi della satira italiana . Abbiamo scelto quello di Vincenzo Sparagna

Sissako, principe del deserto
Alias

Sissako, principe del deserto

Silvana Silvestri

La notte degli Oscar Nella città simbolo della spiritualità africana prende vita un poema di resistenza alla barbarie che vorrebbe cancellare ogni traccia di civiltà, nomination all'Oscar come miglior film straniero

Flotel Europa
Alias

Flotel Europa

Natasha Ceci

Moscow Mule Presentato al Forum della Berlinale il documentario di Vladimir Tomic che mostra la nave attraccata in un canale di Copenhagen che ospita profughi dalla Bosnia