Edizione del 21 giugno 2019

Due barconi con oltre cento migranti abbandonati alla deriva nel Mediterraneo. Un gommone è affondato. La denuncia di Alarm Phone: «Abbiamo informato le autorità italiane e libiche ma nessuno si è mosso». E intanto Sea Watch resta bloccata al largo di Lampedusa. Mattarella: «Accogliere i rifugiati è un dovere e un principio costituzionale». Ma Salvini e l’Europa non ci sentono

I temi dell'edizione
Generata da MeMaGenerata da MeMa
Silenzio di tomba
Europa

Silenzio di tomba

Leo Lancari

Mediterraneo Due barconi con oltre cento migranti abbandonati alla deriva nel Mediterraneo. Un gommone è affondato. La denuncia di Alarm Phone: «Abbiamo informato le autorità italiane e libiche ma nessuno si è mosso». E intanto Sea Watch resta bloccata al largo di Lampedusa. Mattarella: «Accogliere i rifugiati è un dovere e un principio costituzionale». Ma Salvini e l’Europa non ci sentono

Editoriale

Contro la secessione

Tonino Perna

22 giugno manifestazione nazionale La Cgil ha raccolto coraggiosamente il nostro appello, una grande battaglia per non trasformare l'Italia in piccoli stati forti settentrionali, con il trasferimento dal meridione di 60 miliardi di euro all’anno, cancellando di fatto il welfare nel Mezzogiorno. La scelta simbolica della città

«Decreto crescita» nel caos. Oggi la fiducia alla Camera
Economia

«Decreto crescita» nel caos. Oggi la fiducia alla Camera

Roberto Ciccarelli

Pasticci, accuse, scuse e nuovi guai. L’ente previdenziale Inpgi e l’Fnsi: «Il governo colpisce ancora l’informazione e i giornalisti». Su Ex-Ilva/Arcelor Mittal: Confindustria accusa, "non si rispettano patti". La ministra per il Sud Barbara Lezzi: "Nessuno lavora con l'immunità penale"

Italia agli ultimi posti nel sostegno pubblico alla stampa
Politica

Italia agli ultimi posti nel sostegno pubblico alla stampa

Matteo Bartocci

Lo studio del Dipartimento editoria Una ricerca comparata degli aiuti pubblici previsti in vari stati europei colloca il nostro paese al penultimo posto nel sostegno diretto pro capite all’informazione (1,11 euro) e nella spesa pubblica in questo settore rispetto al Pil (0,025%)

Strage Viareggio, condanne confermate per Moretti & c.
Italia

Strage Viareggio, condanne confermate per Moretti & c.

Riccardo Chiari

Insicurezza ferroviaria Anche per i giudici d'appello il disastro del 29 giugno 2009 fu la conseguenza di tutta una serie di negligenze, di imprudenze, e di inadeguate misure di sicurezza nell'intero sistema di trasporto delle merci pericolose. I familiari delle 32 vittime: "Un buon giudizio, finalmente dopo questa sentenza riusciremo a fare qualcosa per la sicurezza, sul lavoro e nei trasporti".

Drone Usa abbattuto: per Trump «l’Iran ha commesso un grande errore»
Drone Usa abbattuto

Drone Usa abbattuto: per Trump «l’Iran ha commesso un grande errore»

Michele Giorgio

Golfo Il presidente Usa potrebbe ordinare una rappresaglia militare dopo l'abbattimento mercoledì notte di un velivolo senza pilota americano da parte dell'Iran. Tehran denuncia la violazione del suo spazio aereo. Washington replica, aereo colpito lontano dal confine

«Armi ai sauditi, Londra viola la legge»
Internazionale

«Armi ai sauditi, Londra viola la legge»

Chiara Cruciati

Golfo Storica sentenza a Londra, l'Alta corte d'appello ordina la sospensione delle licenze. I giudici accolgono il ricorso dell’associazione Caat. Festeggiano i laburisti: ora inchiesta parlamentare. Dal 2015 sei miliardidi dollari in export militare a Riyadh. Ma c’è del business occulto

Quando la Germania ritrovò la memoria guardandosi allo specchio
Cultura

Quando la Germania ritrovò la memoria guardandosi allo specchio

Guido Caldiron

Intervista Parla la scrittrice e sceneggiatrice tedesca Annette Hess che ha pubblicato «L’interprete» per Neri Pozza, un romanzo che ricostruisce il clima del «processo di Auschwitz», il primo celebrato da tedeschi contro tedeschi, inaugurato a Francoforte nel dicembre del 1963. Attraverso la giovane Eva che traduce dal polacco le testimonianze dei sopravissuti, si farà largo la verità. «La società tedesca di quel periodo aveva cancellato nei fatti dal dibattito pubblico ogni riferimento al nazionalsocialismo, alla guerra e all'Olocausto. Quel processo cambiò tutto. Per sempre»

Romanistan quattro: I Rom in Iran, come gocce d’acqua assorbite da un terreno arido
Cultura

Romanistan quattro: I Rom in Iran, come gocce d’acqua assorbite da un terreno arido

Daniele Caspar

(Adagio a ritroso) Pulikle pulikle, pale pale / QUARTA TAPPA Abbandonato il paesaggio ancora per certi versi europeo dell'Armenia, entrare in Iran è come tuffarsi in un altro continente; in una settimana attraversiamo alcune migliaia di kilometri sprofondando progressivamente nel deserto in un caldo sempre più intenso. Tutto cambia, le piante, le rocce, le città, le popolazioni, la luce. Il taglio è netto, non solo dal punto di vista politico e religioso

Il gioco di specchi delle famiglie in affitto
Visioni

Il gioco di specchi delle famiglie in affitto

Matteo Boscarol

Maboroshi Il documentario dell’emittente nazionale giapponese Nhk incentrato sulla compagnia di Yuishi Ishii, che offre attori a persone che desiderano apparire in pubblico attorniate da falsi familiari

Il primo editoriale: Siamo di fronte ad una fase nuova
Editoriale

Il primo editoriale: Siamo di fronte ad una fase nuova

***

Il manifesto ha 50 anni Si è lontani dalla chiarezza teorica e dalla capacità di mobilitazione necessarie per dare a tutta la sinistra una nuova dimensione politico-operativa. Ma favorire questo processo in modo aperto, con alcune scelte pregiudiziali, anche individuali, è già azione politica. In questo spirito, non certo con la presunzione di un «richiamo alle origini» e al grido di battaglia del 1848, abbiamo chiamato questa rivista «Il Manifesto»: per sottolineare il bisogno, che sentiamo presente nei sentimenti e nella ragione di tanti compagni e di tanta parte della società contemporanea, di un riferimento ideale, nella ricerca di quell’unità di ispirazione delle forze rivoluzionarie oggi per tanti aspetti compromessa

Prima di passare in rivista
Editoriale

Prima di passare in rivista

Filippo Maone

Il manifesto ha 50 anni Nel maggio del ’68 con Rossana e Magri andammo a Parigi. Del progetto si cominciò a parlare allora. All'epoca, giravamo l’Italia in lungo e in largo. Poi, dopo l’uscita del primo numero, iniziarono le iniziative pubbliche