Edizione del 20 ottobre 2015

Sporchi, maledetti e subito. Le 22mila sale da gioco previste nella legge di stabilità contribuiscono alla crisi fiscale e sono una palla al piede della ripresa. L’azzardo è un moltiplicatore economico negativo ma intanto può portare un miliardo in più nelle casse vuote di Renzi e Padoan. La manovra all’esame di Bruxelles

I temi dell'edizione
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I biscazzieri
Politica

I biscazzieri

Andrea Colombo

Manovra Sporchi, maledetti e subito. Le 22mila sale da gioco previste nella legge di stabilità contribuiscono alla crisi fiscale e sono una palla al piede della ripresa. L’azzardo è un moltiplicatore economico negativo ma intanto può portare un miliardo in più nelle casse vuote di Renzi e Padoan. La manovra all’esame di Bruxelles 

Editoriale

Diritto di parola sotto processo

Livio Pepino

Erri De Luca è stato assolto. La sentenza del Tribunale di Torino non lascia adito a dubbi: affermare che «la Tav va sabotata» non è un reato ma un’opinione, affidata […]

Politica

La sottile linea rossa delle città

Daniela Preziosi

Sinistra Passi avanti al tavolo, restano le differenze sul caso Milano. Civati: no al gruppo con Sel. Alla camera presto nuova formazione con vendoliani e ex Pd. Civati non ci sta, resta nel misto per organizzare l’area degli ex grillini

Il sociologo: «Quando lo Stato specula sulle ludopatie e la miseria»
Economia

Il sociologo: «Quando lo Stato specula sulle ludopatie e la miseria»

Roberto Ciccarelli

Legge di stabilità Fare cassa con una misura irra­zio­nale e reces­siva: pre­vi­sta l’apertura di 22 mila sale da gioco per un 1 miliardo. Colto in casta­gna, Palazzo Chigi smen­ti­sce: nes­suna nuova licenza. Inter­vi­sta a Mau­ri­zio Fia­sco, socio­logo della Con­sulta Anti-usura: «L’economia delle slot pro­duce danni alle per­sone e all’erario». «La classe poli­tica sfrutta un’ebbrezza col­let­tiva ha tra­sfor­mato un popolo di rispar­mia­tori in un popolo di gio­ca­tori d’azzardo»

L’avventurismo del senso comune
Commenti

L’avventurismo del senso comune

Carlo Galli

Il nuovo libro di Michele Prospero Il «populismo mite» del potere è la cifra ideologica del capo. Che non è solo un produttore di annunci, ma un fattore di stabilità

Erri De Luca assolto, “sabotare” si può dire
TORINO

Erri De Luca assolto, “sabotare” si può dire

Marco Vittone

No Tav Il tribunale di Torino fa prevalere l’articolo 21 della Costituzione sul codice Rocco. Il fatto non sussiste come reato. Lo scrittore in aula prima della sentenza: rivendico la mia nobile parola contraria

I  due volti di Vienna
Europa

I due volti di Vienna

Angela Mayr

Austria Sei settimane dopo l’arrivo dei decine di migliaia di profughi, la capitale è divisa tra i volontari che si spendono per organizzare l’accoglienza e il ministero degli Interni che pensa a una forma di asilo temporaneo

Europa

Rifugiati: il trionfo della realpolitik

Anna Maria Merlo

Crisi dei migranti Caldo e freddo tra Ue e Turchia. Ankara: "non siamo un campo di concentramento". Ma Erdogan chiede soldi e aperture verso l'adesione alla Ue. Merkel promette concessioni, ma Bruxelles frena. Confusione e frontiere bloccate nei Balcani. A Calais, la "nuova giungla" in zona Seveso

Ttip, nuovo round negoziale Usa-Ue a Miami
Europa

Ttip, nuovo round negoziale Usa-Ue a Miami

Redazione

Sono ripartite ieri le negoziazioni tra le controparti statunitensi ed europee per quanto riguarda le trattative che dovrebbero portare al trattato Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip). Si tratta di […]

Msf insiste: «Raid a Kunduz esteso e criminale»
Internazionale

Msf insiste: «Raid a Kunduz esteso e criminale»

Emanuele Giordana

Afghanistan «La distruzione estesa e assolutamente precisa di questo ospedale - ho passato tutta la mattina ad attraversarlo con i miei colleghi osservando l’entità dei danni - non suggerisce, non sembra, non indica un errore. L’ospedale – dice Stokes davanti alle telecamere afgane - è stato ripetutamente colpito, sia nella parte anteriore sia in quella posteriore e ampiamente distrutto e danneggiato anche se avevamo fornito tutte le coordinate e le informazioni corrette a tutte le parti armate in conflitto. Vogliamo una spiegazione chiara: perché tutto quel che è successo indica una grave violazione del diritto umanitario internazionale e, di conseguenza, un crimine di guerra»

Gerusalemme, Netanyahu rinuncia alle barriere non alla colonizzazione
Internazionale

Gerusalemme, Netanyahu rinuncia alle barriere non alla colonizzazione

Michele Giorgio

Intifada Sommerso dalle proteste della destra estrema e dei laburisti, il premier israeliano ferma la costruzione di nuovi "muri" tra i quartieri palestinesi e le colonie ebraiche perchè confermano la realtà di una città divisa in due. E' morto il giovane eritreo linciato alla stazione dei bus di Bersheeva dalla folla che dopo un attentato lo aveva scambiato per un "terrorista"

Un romanzo che va oltre il conflitto
Cultura

Un romanzo che va oltre il conflitto

Guido Caldiron

Intervista Lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, il cui ultimo romanzo «Soli e perduti» è uscito per Neri Pozza, racconta la sua letteratura impegnata ad abbattere gli stereotipi di «due popoli due nemici»

Una Camera tutta nuova
Cultura

Una Camera tutta nuova

Luciano Del Sette

Luoghi A Torino apre una casa-laboratorio per la fotografia. Mostre, workshop e seminari. Un incontro con la direttrice Lorenza Bravetta, rientrata da Parigi per perseguire questo progetto

Viaggio in India
Visioni

Viaggio in India

Giulia D'Agnolo Vallan

Cinema «Junun» di Paul Thomas Anderson, uscito in tutto il mondo on line su Mubi dove è visibile per la modica cifra di 4.99 dollari. Il regista segue Jonny Greenwood dei Radiohead, musicista di quasi tutti i suoi film, nella registrazione di un disco con un gruppo indiano

Morando è un amo
Visioni

Morando è un amo

Fabiana Sargentini

Il ricordo Due o tre cose che non sapevamo di lui. Il critico Morandini raccontato alla prima persona. Storia di un'amicizia a prima vista

Il kamikaze del rap angolano
Internazionale

Il kamikaze del rap angolano

Marco Boccitto

Storie Dopo un mese di sciopero della fame si aggravano le condizioni di Luaty Beirão alias Ikonoklasta, rapper e «attivista civico» detenuto dallo scorso giugno in un carcere di Luanda - in barba alla legge - con l’accusa di voler pianificare una rivolta contro l’eterno presidente dos Santos