Edizione del 13 marzo 2018

«Vado via ma non mollo». Dopo la batosta elettorale Matteo Renzi si dimette da segretario ma punta sull’ingovernabilità, sperando di risorgere: «La ruota gira». Al vice Maurizio Martina il compito di «traghettare» il Pd fino all’elezione del nuovo leader, ad aprile. Escluse le primarie. Chiusura ai 5Stelle: «Staremo all’opposizione»

I temi dell'edizione
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Vado e torno
Politica

Vado e torno

Daniela Preziosi

Vado e torno «Vado via ma non mollo». Dopo la batosta elettorale Matteo Renzi si dimette da segretario ma punta sull’ingovernabilità, sperando di risorgere: «La ruota gira». Al vice Maurizio Martina il compito di «traghettare» il Pd fino all’elezione del nuovo leader, ad aprile. Escluse le primarie. Chiusura ai 5Stelle: «Staremo all’opposizione»

Editoriale

La ruota bucata di Renzi

Norma Rangeri

Forse il paragone è improprio, ma immaginiamo se un leader del fu Pci, di fronte a una sconfitta storica come quella sancita da queste elezioni (rispetto alle europee del 2014 […]

Il nuovo PdR senza appeal né autocritica
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Il nuovo PdR senza appeal né autocritica

Massimo Villone

Pd La legge elettorale vigente, con le liste bloccate e il voto congiunto, favorirebbe ancora la pulizia etnica sulle candidature in chiave renziana, Alla fine, una riduzione nei numeri assoluti potrebbe essere l’esito anticipato e coerente della nascita del Partito di Renzi

Sul «reddito di cittadinanza» solo silenzio da parte  della sinistra
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Sul «reddito di cittadinanza» solo silenzio da parte della sinistra

Giuseppe De Marzo

Di quella sinistra che oggi ride della (finta) notizia delle file ai Caf, al Sud, per chiedere i moduli per il «reddito di cittadinanza» del M5s, nessuna traccia. Un silenzio che spiega, meglio di qualsiasi editoriale, la sua sconfitta all’ultima tornata elettorale. Mentre un terzo del paese è in povertà assoluta, relativa e a rischio esclusione sociale

Italia

Carceri, penalisti in sciopero per la riforma

Redazione

Oggi e domani processi a rischio per lo sciopero indetto dagli avvocati penalisti a sostengo della riforma dell’ordinamento penitenziario. L’Unione delle camere penali italiane ha proclamato due giorni di astensione […]

Il «reddito di cittadinanza» che mette al lavoro i precari
Lavoro

Il «reddito di cittadinanza» che mette al lavoro i precari

Roberto Ciccarelli

Politiche del lavoro Pasquale Tridico, indicato a ministro del lavoro in pectore per il Movimento 5 Stelle, definisce il “reddito di cittadinanza” «un reddito minimo condizionato alla formazione e al reinserimento lavorativo». Nel pacchetto programmatico è stato inserito il salario minimo orario per chi è fuori dalla contrattazione e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Previsti investimenti statali in «settori «ad alto ritorno occupazionale», il 34% dei quali da destinare al Mezzogiorno. E un «patto di produttività tra lavoratori, governo e imprese». Secondo M5S la nuova politica servirà a aumentare il tasso di partecipazione della forza lavoro e a risolvere il conflitto con l'Ue sulla crescita potenziale

Il Fronte nazionale cambia nome ed è già confusione
Europa

Il Fronte nazionale cambia nome ed è già confusione

Anna Maria Merlo

Francia Incompetenza anche nella scelta: Rassemblement national ha già il copyright di una piccola formazione di estrema destra. Marine Le Pen sceglie la linea dura, identitaria. L'alt-right Bannon invitato sorpresa: «Siate orgogliosi di farvi trattare da razzisti, xenofobi, islamofobi, omofobi»

Slovacchia, via il ministro dell’interno dopo il caso Kuciak
Europa

Slovacchia, via il ministro dell’interno dopo il caso Kuciak

Jakub Hornacek

Traballa il governo Il premier Fico cede alle pressioni della piazza e dell'opposizione, si dimette uno dei fedelissimi. Contro mafia e corruzione decine di migliaia di persone in corteo. Ad alimentare la protesta il presidente Andrej Kiska, che ha chiesto a gran voce una ricostruzione completa dell'esecutivo

La lunga marcia dei contadini sfida l’India di Modi e vince
Dopo 180 km

La lunga marcia dei contadini sfida l’India di Modi e vince

Matteo Miavaldi

Dopo 180 km Si è conclusa a Mumbai l’eccezionale protesta pacifica dei braccianti del Maharashtra, affiliati al Partito comunista indiano. Media e governo, di solito concentrati sulla crescita a tutti i costi, costretti a fare i conti con lo stato disastroso del settore agricolo

Leader indigene e relatrici Onu nella lista nera di Duterte
Internazionale

Leader indigene e relatrici Onu nella lista nera di Duterte

Francesco Martone

Filippine Il ministero di Giustizia di Manila chiede di dichiarare terroriste 649 persone. Tra loro la Relatrice Onu per i diritti dei popoli indigeni, Vicky Tauli-Corpuz, e Joan Carling, leader della Cordillera Peoples Alliance. L'allarme di Hrw: si mette in pericolo la loro vita

L’escalation dei dazi punta al voto in Pennsylvania
Commenti

L’escalation dei dazi punta al voto in Pennsylvania

Fabrizio Tonello

Stati uniti Si vota oggi in una circoscrizione alla periferia di Pittsburgh, un tempo capitale dell’acciaio. La posta in gioco è la riconquista della maggioranza alla Camera nel prossimo novembre: un successo che paralizzerebbe la presidenza Trump per i prossimi due anni

Bergoglio, un rivoluzionario soft
Internazionale

Bergoglio, un rivoluzionario soft

Luca Kocci

Era Francesco A 5 anni dall’inizio del pontificato, aperture e rigidità di un papa che si guadagna stima e sospetti mondiali. La difesa di Ratzinger: «Uomo pratico ma anche raffinato filosofo e teologo»

L’inarrestabile Gatto blu
Visioni

L’inarrestabile Gatto blu

Matteo Boscarol

Doraemon Creato nel ’69 da Fujiko Fujio, il personaggio prima apparso su una rivista, si è affermato come serie tv. Icona pop nel Sol Levante col nuovo film, appena uscito nelle sale giapponesi, ha conquistato il box office

Operai «esagerati» alla Fiat
Lavoro

Operai «esagerati» alla Fiat

Daniele Padoan

Intervista Parla Mimmo Mignano, uno dei cinque lavoratori licenziati nel 2014 dalla Fiat per aver messo in scena con un fantoccio il suicidio dell’ad. Marchionne, dopo che due operai cassintegrati si erano tolti la vita. «La Fca prima ci ha tenuto nel reparto confino di Nola, poi ha fatto di tutto per tenerci fuori e ora vuole continuare a farlo. È discriminazione. Spero che i giudici lo capiranno»