Mattarella ci riprova: di appelli di questo tipo nei prossimi mesi se ne sentiranno parecchi. Stavolta l’occasione è offerta dal ricevimento di 29 giovani «Alfieri della Repubblica», distintisi per l’impegno sociale. Il capo dello Stato parla a loro ma sembra proprio guardare ai partiti quando ricorda che «le sorti dell’Italia sono comuni», quando esorta a superare «gli egoismi», quando segnala che «siamo tutti responsabili del futuro». Anche se l’ufficio stampa del Colle precisa: non si riferiva alla situazione politica. Per il momento le parole del capo dello Stato sembrano destinate a cadere nel vuoto. La situazione si fa di giorno...