Domenica le truppe turche e l’Esercito Libero Siriano, opposizione a Damasco agli ordini di Ankara, si sono portati a 2,5 km dalla città di Afrin. Ieri erano a un chilometro e mezzo: l’invasione del principale centro del cantone curdo-siriano è imminente. Con il passare delle ore cresce il timore di una strage, anticipata da un intensificarsi dei raid aerei. Nei 52 giorni di operazione turca, secondo il Consiglio per la Salute di Afrin, sono stati uccisi 232 civili, 668 i feriti. Il 90% ha perso la vita in attacchi aerei. Ed è crisi umanitaria: l’esercito turco ha tagliato l’acqua, colpito...