ScuolaDraghi, il Pnrr e la scuola-impresa. Sull’università c’è il rischio oligarchia
Piano di ripresa e resilienza: il governo Draghi apre il capitolo istruzione. 17 miliardi di euro complessivi, otto alla scuola e nove all’università e alla ricerca. 1,5 miliardi di euro sul modello tedesco di scuola. 3 miliardi di euro destinati agli asili nido per creare 228 mila nuovi posti per bambini da 0 a sei anni. Ma siamo lontani dagli obiettivi Ue: 33 posti ogni 100 bambini. 5 «campioni nazionali» riceveranno cospicui fondi per la ricerca, una concentrazione che peggiora le sperequazioni create dal sistema della valutazione
LavoroLa «legge operaia» punta alla continuità produttiva
Presentata alla Camera Ricordando la sentenza del tribunale di Firenze che ha dichiarato illegittimi i licenziamenti, i Giuristi Democratici hanno ricordato come tutta la procedura «si pone fuori dalla nozione di lavoro e di iniziativa economica delineati dalla Costituzione»
EuropaSchiaffo della Consulta di Varsavia alla Ue: prevale la legge nazionale
Scenario da Polexit «Gli organi europei operano oltre le competenze affidategli dalla Repubblica di Polonia». Con questo verdetto non viene soltanto sancita la superiorità di una legge nazionale sulle norme comunitarie, ma anche i pronunciamenti stessi della Corte di giustizia dell’Ue vengono considerati una forma di interferenza
InternazionalePreoccupata e assuefatta: Taiwan nella morsa di Cina e Usa
Wall Street Journal: «Marines e forze speciali americane addestrano l’esercito di Taipei» Da una parte preoccupazione, dall’altra assuefazione. Mentre il mondo parla delle incursioni aeree cinesi, a Taiwan la notizia del giorno è il ricevimento di una delegazione di senatori francesi e […]
InternazionaleL’Iraq va al voto tra povertà, settarismo e boicottaggio
Medio Oriente Domenica 25 milioni di iracheni costretti a scegliere tra partiti ancora divisi secondo faglie etnico-religiose. Unica certezza l’astensione, figlia della rabbia esplosa nella rivoluzione di piazza Tahrir. Il movimento diviso tra candidature e rifiuto delle urne: il movimento chiedeva democrazia, non elezioni
CulturaAddio a Salvatore Veca, decisivo l’incontro con Rawls
Scomparse Il filosofo italiano è morto all’età di 77 anni. Equità, pluralismo, sostenibilità, sono al cuore della sua teoria della giustizia. Si era sempre impegnato perché si stipulasse un nuovo patto sociale tra scienza, sapere e società civile
Visioni«Mammamia» i Måneskin
Musica Nuovo singolo uscito alla mezzanotte, album in arrivo e tour europeo sold out per il quartetto capitolino
CommentiLa Spagna verso la global minimum tax
Big tech Tra i primi paesi dell'UE ad introdurre una “tassa digitale” su aziende come Google, la Spagna ha rafforzato il suo status di pioniere in materia di rigore fiscale, con cui spera di convincere i paesi partecipanti del G20 che si incontreranno alla fine del mese e i presenti al vertice OCSE di questo venerdì
CommentiIl «25 Aprile» oggi, una memoria quasi controcorrente
Il saluto del manifesto Il nostro Enzo Collotti ieri è venuto a mancare per uno scompenso cardiaco del quale soffriva da tempo. Collaboratore della nostra testata in questi 50 anni - era fra l’altro nipote di Aldo Natoli - schivo ma rigoroso, è stato lo storico che ha approfondito il valore memoriale e l’attualità della lotta di Liberazione. Non ha mai fatto mancare un commento nella battaglia contro il revisionismo storico. Gliene siamo grati e siamo profondamente addolorati per questa scomparsa. Oltre a testi decisivi, lascia una schiera di giovani discepoli che si muovono sul suo cammino. Addio Enzo. Al figlio Francesco e ai nipoti che tanto amava Chiara, Matteo e Micol a Claudio Natoli, l’abbraccio del collettivo de «il manifesto». (I funerali si svolgeranno sabato a Firenze, luogo e ora sono da definire). Lo ricordiamo con questo suo articolo che fu l'editoriale dello speciale sulla Liberazione pubblicato dal manifesto il 25 aprile del 2014
ItaliaGorizia ritrova casa
Piazza Vittoria Palazzo Paternolli, simbolo della cultura mitteleuropea e della convivenza italo-slovena, sfregiato durante la Grande guerra e poi dimenticato, è oggi in fase di recupero