Un «sospetto» attacco con gas tossico ha ucciso ieri in Siria 58 civili a Idlib, tanti i bambini. Rimpallo di colpe: l’Occidente accusa Assad, Damasco le opposizioni. L’«umanitario» Erdogan: negoziato a rischio. Ma il dialogo non c’è mai stato. Lo sdegno per Aleppo è finito, la guerra no
Medio Oriente Un «sospetto» attacco con gas tossico ha ucciso ieri in Siria 58 civili a Idlib, tanti i bambini. Rimpallo di colpe: l’Occidente accusa Assad, Damasco le opposizioni. L’«umanitario» Erdogan: negoziato a rischio. Ma il dialogo non c’è mai stato. Lo sdegno per Aleppo è finito, la guerra no
Gli attentati alla metropolitana di San Pietroburgo deflagrano in Russia. Mentre riscopriamo che in Siria c’è la guerra sporca, che cancella la vita delle vittime civili e insieme la verità. […]
Stati uniti Gli Usa cancellano i finanziamenti all’agenzia Unfpa, accusata di promuovere l’aborto. All’interno la Casa bianca ostacola la riforma della polizia promossa da Obama contro gli abusi. Sulla sanità punta a ridurre la copertura a chi ha malattie preesistenti
Roma Lo Statuto del comune sarà modificato con l’introduzione di strumenti di partecipazione: referendum senza quorum, petizioni online, bilancio partecipativo
Movimento 5 Stelle Intervista all'esperto, Marco Deseriis. «Dato che il voto è segreto, non c’è modo di verificare la sua affidabilità. Il modello, poi, non consente lo scambio di opinioni tra gli attivisti, riducendo così l’approfondimento|
Società organizzata La presidente Arci, a 60 anni dalla sua fondazione: «La nostra missione ancora attuale, ma oggi il tempo libero è quello del precariato». «La cultura rende ancora i cittadini consapevoli: che non c’è l’invasione dei migranti, che più si è poveri più si è insicuri» «Sbagliato il decreto di Minniti sulla sicurezza. Dire la nostra è un dovere, prima che un diritto»
Sotto al 3% nei sondaggi, i rappresentanti di Alternativa popolare chiedono un vertice con il premier Gentiloni. Ottengono l'incontro, ma niente di più
«È stato messo in campo un tentativo, non manifesto ma per facta concludentia, che poteva portare il comune di Napoli al dissesto. Abbiamo retto uno tsunami istituzionale» ha detto ieri […]
Pavia Il caso in un'azienda di Stradella: la Guardia di finanza sta indagando su una settantina di contratti interinali. La Cgil chiede l'intervento del ministero e dei servizi ispettivi
Sondaggi e dibattiti È il primo – e forse l’ultimo – dibattito di tutti i candidati al primo turno dell’elezione presidenziale, il 23 aprile. Undici contendenti, «grandi» e «piccoli», in cerchio, su due […]
Verso le presidenziali La seconda puntata del nostro viaggio sulla Rer B, il treno regionale parigino, prosegue per Saint-Michel-Notre-Dame, colpita da un attentato il 25 luglio ’95, poi Luxembourg, cuore dell’eccellenza scolastica dove si forma la classe dirigente e Cité universitarie per capire lo sguardo dei giovani sulla politica
Medio Oriente Netanyahu accusa Bashar Assad di possedere armi chimiche e all'orizzonte si affaccia un nuovo conflitto tra lo Stato ebraico e Hezbollah che stavolta potrebbe coinvolgere la Siria
Russia La polizia avrebbe identificato l’attentatore di San Pietroburgo: un kirghizo di 22 anni. «Azione pianificata in Siria». Secondo i servizi l’ordine potrebbe essere arrivato da connazionali miliziani islamisti
Il retroterra caucasico Dal collasso dell’Urss molti uzbechi, kazaki, kirghisi sono emigrati nelle metropoli russe dove svolgono le occupazioni più malpagate e faticose, reclutati anche dall’Isis
Speciale Il Manifesto. Il movimento del 1977, 40 anni dopo Passare a «contropelo» il ’77 significa tornare al presente. Per liberarlo dal futuro che è stato e riaprire lo scarto con il possibile. Con gli stessi attrezzi di allora, quelli rubati dagli arsenali dei padroni: la vita e la sua riproduzione come terreno del conflitto, il reddito contro il lavoro, la cooperazione fuori dall’impresa, gli affetti sottratti al valore, il desiderio ben sopra la sua misura, la democrazia radicale e l’auto-governo contro i populismi. Nell'epoca neoliberale si afferma una libertà che coincide con il suo opposto: l'auto-sfruttamento. Dal movimento che ha annunciato il futuro gli antidoti alla «post-democrazia» e l’alternativa al lavoro compulsivo e iper-precario
77 Contro il presente. Il movimento del 1977, 40 anni dopo Intervista a Paolo Virno: «Quarant'anni fa è oggi. In Italia e non solo emerse una forza lavoro capace di diventare molla della produzione e motore delle istituzioni». «Le opere dell’amicizia meritano di essere difese. Producono forme di vita e costruiscono embrioni istituzionali»
77 Contro il presente. Il movimento del 1977, 40 anni dopo Dal 1977 a oggi libertà, autonomia, cooperazione sono state rovesciate nella parodia dell'organizzazione d'impresa. Il movimento del Settantasette è stato il primo tentativo di dare una nuova forma politica a queste aspirazioni
77 Contro il presente. Il movimento 40 anni dopo Dalla produzione alla riproduzione «I conflitti si socializzano sui terreni che prima il capitale sfruttava gratuitamente: scuola, trasporti, sanità e servizi»
77 Contro il presente. Il movimento del 1977, 40 anni dopo Intervista a Sergio Bologna: «Il post-fordismo in Italia è nato dal basso, dalla spinta di coloro che non volevano essere salariati, a loro andava bene essere precari. Oggi il precariato è cambiato di senso ed è diventato una condanna. Constatare la disuguaglianza non è certo difficile, capire cosa succede nella testa della gente per spingerla a coalizzarsi è molto più difficile, ma anche assai più utile»
77 Contro il presente. Il movimento del 1977, 40 anni dopo Non c’è ragione di avvilire la vita per sottometterla, non c’è ragione di travestirsi da liberi professionisti, presidenti, ministri: possiamo vivere insieme senza maschere condividendo tutto e generando allegria. Ogni altro comunismo è impossibile
77 Contro il presente. Il movimento del 1977, 40 anni dopo Non sarà il movimento dei lavoratori a rendere possibile un processo di emancipazione del tempo dal lavoro, sarà la Silicon Valley Globale. Forse.
77 Contro il presente. Il movimento del 1977, 40 anni dopo La piazza è il luogo proprio della politica, dello scontro di classe di quel tempo. Non lo è più la fabbrica: la fabbrica non è più il luogo dove si forma la coscienza enorme del lavoro, non è più il luogo dello scontro. È in piazza che si gioca la politica. Non c’è un altro «spazio pubblico»
77 Contro il presente. Il movimento del 1977, 40 anni dopo Il 77 non è stato solo una contestazione del potere, ma un incubatore di innovazione sociale. Oggi non tutto è andato perduto. Uno slogan di quegli anni ha sempre più valore: "Lavoro zero, reddito intero, tutta la produzione all'automazione"
77 Contro il presente. Il movimento del 77, 40 anni dopo L'idea dell'immanenza ci ha già sorriso allora e anche oggi ritrova nel femminismo una pratica degli affetti e della cooperazione
77 Contro il presente. Il movimento del 1977, 40 anni dopo Per la prima volta il creatore del pupazzo del segretario della Cgil, diventato un'icona del movimento, racconta le ore precedenti a quel 17 febbraio all'università Sapienza di Roma che ha cambiato la sinistra
77 Contro il presente. Il movimento del 77, 40 anni dopo Da Roma all'Umbria. Il racconto dell'occupazione e della creazione di una comune. "Non siamo stufi del movimento. No, quello ci appartiene ancora interamente. Vogliamo starci dentro. Solo vogliamo cambiare aria. Ci servono nuovi paesaggi per i nostri sogni. Dove leccare le ferite di questa primavera di fuoco. Le nostre parole tornano sulla voglia di campagna. Di vita insieme solo un po’ più a nord"
TEMPI PRESENTI Una riflessione a partire da «Amori sospesi», l’ultimo romanzo di Alberto Asor Rosa pubblicato per Einaudi. Personaggi diversi per età, collocazione sociale, lavoro, travolti dalla forza dell’incontro con l’altro. Biologia e pensiero ritrovano un legame nell’acme del piacere sessuale, una passione imperitura
«La resistenza antifascista attraverso le biografie dei volontari di Spagna». Il progetto sarà presentato domani alle 16.30 presso l’Ècole française de Rome
SCAFFALE «Lessico postdemocratico» curato da Salvatore Cingari e Alessandro Simoncini. Crisi, identità, governance, precarietà, le voci che svuotano la democrazia
Note sparse Retrospective for Love, gruppo italiano nato a Londra e guidato da Davide Shorty, propongono «Random Activities of a heart». Un album raffinato dalle nuance soul jazz e molti ospiti
Femmine folli Pare facile girarsi dall’altra parte e andarsene per la propria strada camminando lungo il bagnasciuga per chilometri, lasciando dietro di sé solo impronte nella sabbia, come fa Delia, la quarantenne […]
Cinema Presentato da Sky, Musei Vaticani e Nexo Digital, ricostruisceper la prima volta l'esistenza dell'artista indagando tra le pieghe della sua creatività. Tra «set» originali e una visione inedita della Cappella Sistina
Note sparse A un anno dalla scomparsa esce l'opera completa del cantautore piemontese, dieci album per undici cd, da Montgolfières» del 1995 al doppio dal vivo «Men at Work» del 2013
La commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai sta per definire il parere sullo schema di decreto del governo in merito alla concessione del servizio pubblico, con l’annessa convenzione. Per rispetto […]
La legislatura rotola verso la fine e inevitabilmente dà il peggio di sé. Non è la prima volta che accade, ma questa evidenza statistica non ci consola. Questa involuzione, infatti, […]
Sanità Si taglia il salario e l’azienda fa l’affare di detrarre interamente i costi delle mutue dal costo del lavoro. Dove aveva fallito il governo Letta ha vinto il jobs act
Storia Domani a Roma la 13° edizione dei «Cantieri del Giellismo e Azionismo» sul nesso storico tra l’antifascismo degli anni ’30, la Resistenza del 1943-45 e la Costituzione repubblicana