Si farebbe un torto alla memoria di Giovanni Sartori, morto ieri a 92 anni, se la sua figura fosse abbinata soltanto alle polemiche politiche e giornalistiche degli ultimi vent’anni o all’invenzione di alcune formule di successo (come il Mattarellum e il Porcellum). No, Giovanni Sartori va innanzitutto ricordato come uno dei maggiori scienziati politici del Novecento, e come una delle (non molte) figure di intellettuali italiani dotate di un respiro internazionale. Già con il suo primo importante lavoro, Democrazia e definizioni, pubblicato in Italia nel 1957 e poi negli Usa (Democratic Theory, 1962) Sartori si pone come una figura di...