Edizione del 3 dicembre 2017

Da Torino a Palermo da Roma a Bari e Cagliari in migliaia alla giornata di protesta della Cgil contro la riforma delle pensioni e per il lavoro. Dal palco romano di piazza del Popolo Susanna Camusso chiede al governo di cambiare la manovra perché «i conti non tornano». E annuncia una nuova mobilitazione generale

I temi dell'edizione
Nasce Liberi e uguali, Grasso si presenta bene
Politica

Colpo Grasso

Massimo Franchi

Sinistra Nasce a Roma Liberi e uguali, la lista unitaria di Mdp, Si e Possibile che parte dall’articolo 3 della Costituzione. Pietro Grasso si presenta ai 1.500 delegati da tutta Italia: “Io ci sono, presto altri compagni di viaggio arriveranno. Il voto utile è portare in parlamento le richieste di chi non crede più nella politica”. Gelo dal Pd

Editoriale

Sirene per la sinistra

Alfonso Gianni

Lavoro Ieri il lavoro è tornato ad essere il protagonista in cinque piazze d’Italia. Il lavoro, non solo le pensioni che di una vita al e di lavoro sono il necessario […]

RIFORMA FISCALE

Macelleria Trump, l’America fatta a pezzI

Marina Catucci

Stati uniti Prima vittoria del presidente, l’ok alla riforma fiscale che taglia le tasse ai ricchi (e spacca i repubblicani). Imposta aziendale al 20% e profitti miliardari protetti. Una spallata anche per l’Obamacare

Camusso: «Questa piazza ci dice che la manovra può cambiare»
Lavoro

Camusso: «Questa piazza ci dice che la manovra può cambiare»

Antonio Sciotto

Le manifestazioni della Cgil La segretaria dal palco di Roma al governo: «Di più su pensioni e lavoro o torneremo presto a mobilitarci». Secondo il sindacato l’esecutivo ha tradito gli impegni, e ha dimenticato giovani e donne. «Non capiamo Cisl e Uil, ma proviamo a riannodare i fili»

Commenti

Un anno dopo la battaglia continua

Massimo Villone

Referendum Corre domani un anno dal voto che il 4 dicembre 2016 cambiò il corso della politica, e forse della storia, dell’Italia, respingendo l’attacco alla Costituzione. Davide abbatté Golia, spazzando via […]

Il caso Itani e la nuova strategia del Mossad in Libano
Mossad teatrale

Il caso Itani e la nuova strategia del Mossad in Libano

Michele Giorgio

Spionaggio L'ex giornalista e drammaturgo libanese Ziad Ahmad Itani, arrestato a Beirut il 24 novembre, sarebbe l'esempio di nuova strategia d'intelligence volta alla normalizzazione di Israele nella cultura politica araba.

Castellani, il ritmo del paesaggio lunare
Cultura

Castellani, il ritmo del paesaggio lunare

Arianna Di Genova

Ritratti La scomparsa all'età di 87 anni dell'artista che inseguì l'azzeramento del linguaggio e che reinventò le superfici dei quadri, inserendo progressioni aritmetiche di chiodi sulle tele. Coerente per tutta la vita con quel suo alfabeto visivo, fu un astrattista lucido e rivoluzionario

Carmen Souza, da Capo Verde verso il jazz
Visioni

Carmen Souza, da Capo Verde verso il jazz

Marcello Lorrai

Musica Vocalità agile e timbricamente varia, la cantante ha pubblicato quest’anno l’album «Creology». «Tengo molto presente -spiega - la lezione di Billie Holiday e Ella Fitzgerald ma uso la mia voce con in testa anche i suoni degli altri strumenti: la tromba, il sax»

Morte del malato d’Europa
Alias Domenica

Morte del malato d’Europa

Francesco Benigno

Storia Come una fenice, «Il crollo dell’impero ottomano» si mutò nella nascita di un nuovo stato nazionale, la repubblica turca: l’affresco diplomatico-militare di Sean McMeekin, da Einaudi

Finalmente Ambrogio e la sua singolarità
Alias Domenica

Finalmente Ambrogio e la sua singolarità

Gennaro De Luca

A Siena, nelle sale di Santa Maria della Scala, la mostra su Ambrogio Lorenzetti, a cura di Alessandro Bagnoli, Roberto Bartalini, Max Seidel Dopo anni di indagini e restauri, ecco il più giovane dei Lorenzetti: uno splendido caso di proto-naturalismo nell’universo degli ori del Trecento senese

Eribon, ritratto di un’anima bella
Alias Domenica

Eribon, ritratto di un’anima bella

Enzo Di Mauro

Memoir francesi Il ’68, il marxismo, il partito comunista, la liberazione sessuale, la questione gay: in «Ritorno a Reims» (per Bompiani) Didier Eribon rivisita i sentimenti dei militanti di un’«altra» sinistra