Un ironico incubo in cui nelle isole del Capo Verde non c’è più grog con cui tirarsi su di morale: con un suo testo nel creolo dell’arcipelago, Carmen Souza reinterpreta il Cape Verdean Blues di un musicista a lei molto caro, Horace Silver, il più importante protagonista di origini capoverdiane della vicenda del jazz. È uno dei primi brani con cui si è presentata qualche sera fa al Blue Note, con il contrabbasso o il basso elettrico del portoghese Theo Pascal e la batteria del mozambicano Elias Kacomanolis, e, in un formato di grande economia ma utilizzato con estrema vivacità,...