I dati sono impietosi: 14 mila posti di lavoro persi dal 2008, un prodotto interno lordo regionale il cui calo nel periodo 2007-2015 è stato secondo solo a quello del Molise. E una serie di crisi industriali che si allunga ogni giorno di più. L’Umbria che era il vertice basso del triangolo rosso che la univa a Emilia e Toscana, quella regione piccola, pacioccona e operosa che era riuscita nel miracolo di saldare un discreto benessere economico a una dimensione di vita a misura d’uomo, appare oggi un’immagine sempre più sfocata. Sono stati morsi redditi e occupazione, cancellate sicurezze, generate...