Edizione del 8 aprile 2018

Lula accetta il carcere ma senza piegarsi al dispotismo giudiziario con cui le destre sperano di farlo fuori dal voto presidenziale, che lo vede favorito. Con lui annuncia battaglia il Brasile dei diseredati, a cui ha dato una speranza: «Dovranno convivere con la nostra resistenza»

I temi dell'edizione
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Non si arresta
Internazionale

Non si arresta

Claudia Fanti

Brasile Lula accetta il carcere ma senza piegarsi al dispotismo giudiziario con cui le destre sperano di farlo fuori dal voto presidenziale, che lo vede favorito. Con lui annuncia battaglia il Brasile dei diseredati, a cui ha dato una speranza: «Dovranno convivere con la nostra resistenza»

BRASILE

Il mondo possibile di Lula

Luciana Castellina

Brasile Solo la popolarità dell'ex presidente spiega la ragione di un accanimento giudiziario che non ha precedenti e ha portato a un processo impensabile in qualsiasi paese democratico

ITALIA

Di Maio chiama Pd, mezzo Pd risponde. Ma è tutta fiction

Daniela Preziosi

Democrack Da M5s un gesto di disgelo verso i dem , Franceschini possibilista ma contro di lui si scatenano i renziani. E Martina resta in mezzo. Martedì la riunione dei parlamentari democratici in vista del secondo giro di consultazioni al Colle

Commenti

L’eredità scomoda dell’Azionismo nella crisi italiana

Davide Conti

Un convegno a Roma Il profilo politico-culturale dell’eredità storica del Partito d’Azione, incarnato da figure come Ferruccio Parri, Piero Calamandrei, Duccio Galimberti, Giorgio Agosti, ha sempre rappresentato in Italia un elemento di rara quanto […]

Nella guerra su Tim-Telecom il convitato di pietra è lo Stato
Commenti

Nella guerra su Tim-Telecom il convitato di pietra è lo Stato

Bruno Perini

Il caso Bisogna tornare all’epoca della Stet o comunque alla fase precedente le privatizzazioni per trovare un protagonismo così forte del potere pubblico nel settore strategico delle telecomunicazioni. Una strategia alla Merkel che come si sa non ha mai consentito che le telecomunicazioni finissero nelle mani dei privati.

Alternanza scuola lavoro, perché il sei in condotta è un arbitrio
Commenti

Alternanza scuola lavoro, perché il sei in condotta è un arbitrio

Girolamo De Michele

Il caso La punizione che ha colpito lo studente di Carpi che ha criticato su facebook l'alternanza scuola-lavoro non rientra tra le sanzioni disciplinari. Sorge il sospetto che sia stato punito per dimostrare che il diritto è quella cosa per la quale ha valore di legge ciò che il principe, o il preside sceriffo, o il tutor aziendale esterno, ha piacere che sia

Ágnes Heller: «Il sistema Orbán è in fase di declino»
INTERVISTA AD ÁGNES HELLER

Ágnes Heller: «Il sistema Orbán è in fase di declino»

Massimo Congiu

Intervista Il premier verso il suo terzo mandato, «ma in questi quattro anni ha perso molto e ora i partiti dell’opposizione potrebbero sfruttare questa occasione», parla la filosofa ungherese

Il voto del Messico passa per le donne
Internazionale

Il voto del Messico passa per le donne

Fabrizio Lorusso

Al via la campagna elettorale più lunga della storia del paese Nei sondaggi un testa a testa tra il partito Morena (sinistra) e la destra unita, ma si vota a luglio. I candidati promettono di lottare contro il femminicidio e la violenza. Sulle urne pesano anche l’eredità delle politiche neoliberali e la nuova minaccia che arriva da Trump

I robot killer non devono nascere
Cultura

I robot killer non devono nascere

Andrea Capocci

Intelligenza artificiale Scienziati internazionali boicottano il Kaist, l'istituto avanzato di scienza e tecnologia della Corea del Sud è colpevole di collaborare con le aziende produttrici di armi. E anche i dipendenti di Google attaccano l'azienda perché fornisce sistemi di controllo al pentagono basati sulla AI

Baselitz, ottant’anni a Basilea
Alias Domenica

Baselitz, ottant’anni a Basilea

Giuseppe Frangi

Per il compleanno, due mostre a Basilea: una alla Fondazione Beyeler, l'altra al Kunstmuseum La parabola «drammatica» di Georg Baselitz: ostinatamente pittore, dentro la Storia

Metamorfosi al Castello di Rivoli, un’immersione sensoriale
Alias Domenica

Metamorfosi al Castello di Rivoli, un’immersione sensoriale

Giacomo Dini

Al Castello di Rivoli, "Metamorfosi", a cura di Chus Martínez La svedese Ingela Ihrman, il tedesco-iracheno Lin May Saeed, lo svizzero Reto Pulfer e altri esprimono trame segrete: natura, preistoria, gioco... Enormi fiori in tela, nylon e plastica; incisi nel polistirolo, bestie, primitivi e aborigeni; una «nuvola» di tessuti: tutto all’insegna di Ovidio

Hujar, l’inventario della morte di un beat vagabondo
Alias Domenica

Hujar, l’inventario della morte di un beat vagabondo

Tommaso Mozzati

A New York, Pierpont Morgan Library, "Peter Hujar: Speed of Life" Con casualità anni settanta, la mostra rende omaggio a Peter Hujar, il fotografo che ha dato volto, nella tradizione di Diane Arbus, alla NY della fragilità, della maledizione. Per Susan Sontag nell’arte americana l’immagine analogica dice la perdita: così in Hujar, suo amico...

Rodin e le cattedrali di Francia
Alias Domenica

Rodin e le cattedrali di Francia

Giorgio Villani

Auguste Rodin, un classico dell'architettura tradotto per la prima volta in italiano, Castelvecchi Il libro di Auguste Rodin sui grandi templi del gotico francese: la lettura culturale è d’impronta nouveau, debitrice di Ruskin; le descrizioni hanno però un linguaggio formalista