Edizione del 18 dicembre 2016

Virginia Raggi si arrende. Nel vertice romano con i consiglieri comunali perde il sostegno della maggioranza e cede all’ultimatum di Grillo: via il vicesindaco Frongia e il capo della segreteria Romeo. È il commissariamento della sindaca dopo l’arresto del fedelissimo Marra

I temi dell'edizione
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Quo vadis
Politica

Quo vadis

Eleonora Martini

Roma Virginia Raggi si arrende. Nel vertice romano con i consiglieri comunali perde il sostegno della maggioranza e cede all’ultimatum di Grillo: via il vicesindaco Frongia e il capo della segreteria Romeo. È il commissariamento della sindaca dopo l’arresto del fedelissimo Marra

Commenti

Pd, il problema è fermare Renzi

Michele Prospero

L’assemblea di oggi del Partito democratico dovrebbe rispondere a una domanda: quali caratteri di sistema ha la sconfitta di Matteo Renzi? Il plebiscito, che lo ha travolto, è il frutto […]

STATI UNITI

Obama sconfitto dalla sua eredità

Luca Celada

Stati uniti Nell'ultima conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente si mostra debole e rassegnato all'asse Trump-Putin. "Sapevo dall'estate delle intrusioni russe nei server dei partiti, non sono intervenuto per non peggiorare le cose"

Marino: Raggi si appelli ai suoi elettori
Politica

Marino: Raggi si appelli ai suoi elettori

redazione

«Non sono certo un fan dei 5 Stelle ma un commissariamento del sindaco Raggi sarebbe un’ulteriore ferita alla democrazia. Un anno fa un sindaco veniva tolto tramite notai e oggi […]

Commenti

Roma, la crisi di crescita del Movimento 5 Stelle

Paolo Graziano e Marco Almagisti

Prima le dimissioni dell’assessora all’ambiente in seguito a un avviso di garanzia, poi l’arresto del capo del personale: la giunta capitolina a 5 stelle fa parlare per i suoi problemi […]

Tutti pazzi per Sala, l’autosospeso
Politica

Tutti pazzi per Sala, l’autosospeso

Luca Fazio

MILANO Il sindaco si prende una pausa di riflessione prima di chiarire con i magistrati la sua posizione in merito all'inchiesta sulla Piastra di Expo per cui è indagato. Nel frattempo cresce la platea di fans che gli chiede di tornare immediatamente al suo posto. Ieri anche 71 sindaci italiani con una lettera aperta e l'ex magistrato di Mani Pulite Gherardo Colombo. Già domani potrebbe esserci l'incontro tra il primo cittadino e la Procura generale

Politica

«Costruire l’alternativa» oggi a Bologna

redazione

«Costruire l’alternativa» è l’assemblea che si tiene oggi a Bologna, Scuderia di Piazza Verdi 3. Tra gli altri, parteciperanno il sindaco di Napoli Luigi De Magistris (in collegamento video dalle […]

Europa

Berlino, il sindaco scarica la Stasi sulla Linke

Jacopo Rosatelli

Falsa partenza per la nuova amministrazione progressista di Berlino. Pomo della discordia, il passato nella Stasi (la polizia politica della Germania est) di Andrej Holm, sottosegretario alle politiche per la […]

Aleppo tra nuova tregua e vecchie ipocrisie
Internazionale

Aleppo tra nuova tregua e vecchie ipocrisie

Chiara Cruciati

Siria Altro accordo per l'evacuazione dei miliziani e di 4mila civili feriti da Fua, Kefraya, Madaya e Zabadani. Al-Nusra e Turchia accolgono i jihadisti a Idlib, dubbi su un eventuale intervento russo nell'enclave qaedista. Obama accusa Mosca ma non cita il sostegno garantito per anni agli islamisti nel paese

Più crescita e un po’ di sviluppo… Ma l’Africa resta senza voce
Commenti

Più crescita e un po’ di sviluppo… Ma l’Africa resta senza voce

Gian Paolo Calchi Novati

Al di qua e al di là del Sahara Ambizioni, vecchi mali e nuove forme di "dipendenza" in un continente trasformato. Per la difficoltà di riprodurre le correnti di opposizione al «potere» che stanno scuotendo molti paesi dell’Occidente, sono gli stessi stati africani a interpretare questo ruolo. Decidendo ad esempio, stanchi di essere trattati da paria, di ritirarsi dalla Corte penale internazionale

Mazen Kerbaj : «Il mio suono  alle radici del conflitto»
Visioni

Mazen Kerbaj : «Il mio suono alle radici del conflitto»

Marcello Lorrai

Intervista Il trombettista tra gli iniziatori della scena dell’improvvisazione radicale libanese, ha presentato a Berlino la sua installazione «Before the war, it was the war...»: «Si sentono poco le bombe, ma chiacchiere con gli amici in francese, inglese, arabo. È come entrare nell’intimità di qualcuno che vive la guerra»

Clemens Meyer, l’urlo degli sbandati
Alias Domenica

Clemens Meyer, l’urlo degli sbandati

Luca Crescenzi

Tedeschi "selvaggi" Lo scrittore tedesco avvolge una sequenza di scene violente, tese, ripugnanti, intorno allo scheletro di un pregevole e shoccante romanzo di formazione: «Eravamo dei grandissimi», da Keller

La mente di fronte a numeri, verità e divini costrutti
Alias Domenica

La mente di fronte a numeri, verità e divini costrutti

Giovanni I. Giannoli

Filosofia Di cosa parlano le nostre rappresentazioni, quando si riferiscono a enti extra-linguistici? In che senso numeri e funzioni esistono quanto tavoli, elettroni, gioie e dolori? Da Adelphi, «La matematica degli dèi e gli algoritmi degli uomini» di Paolo Zellini

Fuoco alla casa, poi via verso il lago
Alias Domenica

Fuoco alla casa, poi via verso il lago

Caterina Ricciardi

Narrativa americana Ambientato sulle rive del Lake Pend Oreille, in un paesaggio che risente della sua antica finsionomia indiana, il romanzo con cui Marilynne Robinson esordì: «Le cure domestiche»

Una irrinunciabile intimità con i margini
Alias Domenica

Una irrinunciabile intimità con i margini

Marisa Caramella

Narrativa statunitense Ritradotta da Einaudi, con inediti, la seconda raccolta di Alice Munro, «Una cosa che volevo dirti da un po’», dove già si mostrano le piccole magie di intrecci affidati alle righe finali

Seicento, pittura come dissidenza
Alias Domenica

Seicento, pittura come dissidenza

Gennaro De Luca

"L'arte del dissenso. Pittura e libertinismi nell'Italia del Seicento", un saggio Einaudi All’ombra della Controriforma, esisteva una vera e propria pittura del dissenso, in anticipo sui Lumi (e su David). Lo spiega Dalma Frascarelli, sviluppando uno spunto di Luigi Salerno

Chtchoukine, gli anelli del Moderno
Alias Domenica

Chtchoukine, gli anelli del Moderno

Giorgio Villani

Una mostra a Parigi, Fondation Louis Vuitton Centotrenta opere della mitica raccolta di Sergueï Chtchoukine, il mercante che innestò in Russia Matisse e Picasso (e Gauguin) preparando il terreno a Malevich e gli altri

Balla, il futurista gentile
Alias Domenica

Balla, il futurista gentile

Giuseppe Frangi

Una mostra a Alba, Fondazione Ferrero La curatrice Ester Coen mette in scena le linee di forza di una poetica «mista»: le scomposizioni di colore non derivano da ricerche scientifiche, secondo i dettami di primo Novecento, ma da una sensibilità squisitamente pittorica

Il bugigattolo cosmico
Alias Domenica

Il bugigattolo cosmico

Claudio Franzoni

«Il primo giorno del mondo», da Adelphi Un marmo antico dimenticato, alla Galleria Estense di Modena. Inizia così la cavalcata iconografica e alchemica di Mino Gabriele

Basquiat, il diario della rabbia black
Alias Domenica

Basquiat, il diario della rabbia black

Giulia Toso

Jean-Michel Basquiat, una mostra al Mudec di Milano Alla fine degli anni settanta aveva cominciato da writer di strada odiando il jet set artistico, oggi è tra i nomi più quotati. Un riepilogo della sua bruciante avventura facendo perno sulla collezione di Yosef Mugrabi