Il pantano militare e diplomatico della guerra in Ucraina
Internazionale

Il pantano militare e diplomatico della guerra in Ucraina

La diretta streaming Venerdì 20 gennaio, ore 21. Sul Collettivo digitale "assemblea" con i giornalisti, da poco rientrati dall'Ucraina, Sabato Angieri e Luigi De Biase
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 17 gennaio 2023

A undici mesi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, la guerra non accenna a frenare. In pieno inverno, la popolazione ucraina affronta condizioni sempre più difficili, nella carenza cronica di gas ed elettricità. Le infrastrutture civili restano nel mirino dell’esercito russo, mentre i “danni collaterali” aumentano in modo esponenziale. Intanto, a dettare la quotidianità della guerra è la mancanza di una prospettiva, sia militare che diplomatica.

La controffensiva ucraina non è ripartita, Mosca non sfonda. E la comunità internazionale latita: nessuna iniziativa è orientata a instaurare un dialogo, tra chi vorrebbe l’annientamento della potenza russa e chi ancora si interroga su possibili vie d’uscita di facciata. Ad oggi, il principale contributo dell’Occidente resta l’invio di armi al governo di Kiev.

Ne parliamo con i giornalisti, da poco rientrati dall’Ucraina, Sabato Angieri (il manifesto) e Luigi De Biase.


COME PARTECIPARE ALLA DIRETTA

La diretta sarà visibile sulla homepage del manifesto mentre per interagire con i nostri ospiti stiamo raccogliendo le vostre domande e considerazioni sul Collettivo digitale. I vostri contributi verranno letti e discussi durante la diretta.

Per partecipare alla discussione in Collettivo digitale è necessario avere un abbonamento o una membership attiva.

Qui tutte le informazioni per entrare nel Collettivo digitale


Per approfondire sul tema:

Da Kherson la «pace» di Biden non si vede
Bombardamenti russi a tappeto per tutto il giorno mentre la stampa rilanciava la telefonata tra la Casa Bianca e il presidente Zelensky. «Kiev disponibile a una trattativa», dicono gli Stati uniti. Ma sul campo va sempre peggio – reportage da Kherson di Sabato Angieri

Nel silenzio, Odessa rimuove Caterina II e un dolore imperiale
Via la statua dell’imperatrice russa che fondò la città sul Mar Nero. Senza feste né proteste. La vita è un’altra: blackout e allarmi aereireportage da Odessa di Luigi De Biase

Stallo e inverno alle porte, una «finestra per i negoziati»
I vertici militari Usa: «Nessuna vera vittoria possibile sul terreno, devono prenderne atto»di Sabato Angieri

«La Russia, un impero in decadenza destinato a sfaldarsi»
Parla Aleksander Etkind, docente di Storia a Firenze e Cambridge. «L’aggressione a Kiev può condurre al collasso della Federazione»di Luigi De Biase

 

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento