Andriy piange disperato dietro un’ambulanza mentre copre e scopre con un sacco nero un cane. Non capisce più nulla, è in evidente stato confusionale. Un conoscente si avvicina per aiutarlo ma lui prima lo ringrazia e poi lo caccia via. «È IL TUO CANE?», chiediamo passando, solo per dire qualcosa. «No, era un mio amico, si chiama Fedor». Un infermiere prova a distrarlo ma lui si mette a urlare, Fedor non lo deve toccare nessuno. Dall’altra parte della strada, in un ampio parcheggio, una coperta isotermica copre un corpo morto. Un uomo continua a fissarlo e piange anche lui disperato....