Edizione del 28 luglio 2021

Un «fungo chimico» alto 3 chilometri, dopo l’esplosione nel polo industriale di Leverkusen, nel Land tedesco già pesantemente colpito dalle alluvioni la settimana scorsa: 2 operai morti, 4 dispersi e 31 feriti. Allarme rosso della Protezione civile: estrema minaccia per la popolazione, restate in casa. Ma non c’è chiarezza sulle sostanze tossiche rilasciate in aria

I temi dell'edizione
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Non c'è pace in Vestfalia
Europa

Non c'è pace in Vestfalia

Sebastiano Canetta

Non c'è pace in Vestfalia Un «fungo chimico» alto 3 chilometri, dopo l’esplosione nel polo industriale di Leverkusen, nel Land tedesco già pesantemente colpito dalle alluvioni la settimana scorsa: 2 operai morti, 4 dispersi e 31 feriti. Allarme rosso della Protezione civile: estrema minaccia per la popolazione, restate in casa. Ma non c’è chiarezza sulle sostanze tossiche rilasciate in aria 

Le Big-19 e il golpe: gli investimenti birmani della finanza mondiale
Internazionale

Le Big-19 e il golpe: gli investimenti birmani della finanza mondiale

Alessandro De Pascale, Emanuele Giordana

Myanmar La denuncia delle organizzazioni Bt e JfM: i colossi bancari investono fino a un miliardo l’uno nel Myanmar della giunta. Menzionate anche due banche italiane: Unicredit e Intesa. La prima si è defilata con Eni, la seconda ha finanziato o acquisito azioni in aziende «collaborazioniste»

Tunisia in attesa. Saied «chiude» le piazze, Ennahda abbozza
Internazionale

Tunisia in attesa. Saied «chiude» le piazze, Ennahda abbozza

Matteo Garavoglia

Nord Africa A 48 ore dalla sospensione del parlamento e del governo, il presidente detta nuove regole citando l'emergenza sanitaria. Il partito islamista parla di golpe ma ritira i suoi sostenitori dalle strade. Turchia critica, la Ue chiede di preservare la democrazia. Per ora l’Egitto tace

Da Tolstoj a Borges, quella linea rossa che narra le ombre della Storia
Cultura

Da Tolstoj a Borges, quella linea rossa che narra le ombre della Storia

Mauro Trotta

Indagini «Violenza politica. Visioni e immaginari» di Vincenzo Ruggiero per DeriveApprodi. Un viaggio tra le diverse forme e i diversi contesti in cui si sviluppa e trova spazio la violenza politica. L'autore utilizza anche le opere letterarie per analizzare e mettere in evidenza aspetti dell’argomento trattato

Un secolo nato a Sarajevo
Cultura

Un secolo nato a Sarajevo

Mauro Trotta

Tempi presenti «L’attentato», dello scrittore bosniaco Miljenko Jergovic, pubblicato da Nutrimenti. L’uccisione, nel 1914, dell’arciduca Francesco Ferdinando raccontata in un romanzo come inizio del Novecento. «All’epoca a sparare erano attentatori e membri di gruppi cospirativi mentre oggi si uccide con permessi ufficiali con tanto di protocollo: sono re e capi di governo che sparano sui civili»

A Grado il jazz torna dal vivo
Visioni

A Grado il jazz torna dal vivo

Flavio Massarutto

Musica Una edizione marcatamente retromaniaca, come direbbe il critico Simon Reynolds, con tributi alla canzone brasiliana, al songbook jazz, ad Aretha Franklyn, al canzoniere italiano e infine a David Bowie.

Miles Davis e la musica del futuro
Visioni

Miles Davis e la musica del futuro

Luigi Onori

Note sparse L’ultimo inedito del grande trombettista, un «live» registrato il 21 luglio 1991 due mesi prima della morte. Testimonianza storico-sonora della sua seconda stagione elettrica, in quartetto ma senza chitarrista

Cechov rock secondo Tiago Rodrigues
Visioni

Cechov rock secondo Tiago Rodrigues

Gianfranco Capitta

Teatro La rilettura del «Giardino dei ciliegi», protagonista un’intensa Isabelle Huppert. Lo spettacolo ha concluso la quarta edizione di Pompeii Theatrum Mundi

fuoriluogo
Rubriche

Droghe, la ministra Dadone nega gli effetti sul carcere

Stefano Vecchio

Fuoriluogo Noi di Forum Droghe e le nostre Reti ci siamo ma chiediamo che, dopo dodici anni di silenzio, la Conferenza Nazionale sulle Droghe non sia un evento pubblico rituale ma una occasione per discutere su come realizzare un cambio di rotta delle politiche sulle droghe

Otelo, il potere popolare
Europa

Otelo, il potere popolare

Luis Moita

L'addio 1976, prime elezioni presidenziali democratiche in Portogallo: Otelo de Carvalho si candida. Nel racconto di quei giorni la grande popolarità del leader più radicale della Rivoluzione dei garofani