Siamo immersi in un universo di parole magiche, apparentemente affascinanti e persuasive, parole grimaldello, dispositivi semantici che aprono qualsiasi serratura e ci mostrano un mondo pieno di bellezza e di speranza. Queste parole sono: sostenibilità, partecipazione, meritocrazia, eccellenza e, ultima aggiunta, resilienza. Chi potrebbe mai dire che una cosa partecipata o sostenibile non sia per ciò stesso buona e lodevole? Come sosteneva un famoso economista è come chiedere com’è la torta della nonna; risposta: non può che essere buona, per definizione. Parole contenitore che ciascuno può riempire a suo piacimento, con significati anche assai diversi e divergenti, usate sia a...