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L’obbrobrio della Gpa reato universale, urge alleanza laica e democratica

Sit-in di protesta organizzato contro la proposta di legge Varchi foto AnsaSit-in di protesta organizzato contro la proposta di legge Varchi – foto Ansa

Commenti Questa maggioranza con supponenza, arroganza e profonda malafede si è arrogata il diritto di punire chi, seguendo percorsi perfettamente legali e normati da anni, sceglie la vita

Pubblicato circa un anno faEdizione del 28 luglio 2023

È stata scritta una pagina nera per la tenuta democratica del nostro Paese. Con l’approvazione della legge sulla Gestazione per altri (Gpa) reato universale, la destra di governo si pone ancora una volta a fianco di Paesi, come Ungheria e Polonia, in cui la propaganda ideologica schiaccia senza alcuna pietà le vite e i diritti di cittadini in carne ed ossa.

Una giornata buia perché una legge dello Stato torna a fare classifiche di dignità, ribadendo che in Italia devono continuare ad esistere bambin* di serie A e bambin* di serie B.

Chi ha votato a favore di questa legge, lo ha fatto infatti arroccandosi ancora una volta sul monte dell’ideologia, confermando di voler governare con un unico obiettivo: costruire un mondo ideale completamente distaccato dalla realtà.

Chi ha votato a favore di questo obbrobrio lo ha fatto tappandosi le orecchie per non voler ascoltare le parole di chi attraversa storie di vita e di chi oggi continua a battersi per una legge necessaria che possa garantire il riconoscimento di pari tutele e diritti per tutti i bambini e le bambine che vivono nel nostro Paese.

Ma questa maggioranza ha fatto di più: con supponenza, arroganza e profonda malafede si è arrogata il diritto di punire chi, seguendo percorsi perfettamente legali e normati da anni, sceglie la vita.

Già, la vita… quella stessa vita che questa destra sostiene di voler difendere a tutti i costi ma che evidentemente vale solo quando si inserisce in quel modello patriarcale ritenuto l’unico a dover essere difeso e tutelato.

Siamo stanch* di chi con la bava alla bocca con la mano destra urla alla difesa dei minori e con la stessa mano, la destra, promuove proposte di legge che ne calpestano la dignità e la serenità.

Tanti sono i minori nat* da percorsi di Gpa nel nostro Paese ed è per loro che dobbiamo assumerci una responsabilità, quella del confronto serio e costruttivo lontano da ideologie o toni da stadio.

La Gpa è un percorso da conoscere, rispettare e regolamentare, no da criminalizzare. E in Aula i parlamentari dell’Alleanza Verdi Sinistra appartenenti a Sinistra Italiana lo hanno detto chiaramente, votando No al pdl Varchi e votando sì all’emendamento Magi per la regolamentazione di una Gpa etica e solidale anche nel nostro Paese.

È una vergogna. Non ci sono altre parole. Quello che è accaduto in Parlamento riguarda tutt* noi.

Perché chi attacca le famiglie arcobaleno sono gli stessi partiti che devono passarsi una mano sulla coscienza davanti la strage di Cutro e di fronte le tante giovani persone lgbt+ costrette a lasciare una scuola, più del merito che dell’accoglienza, in cui non trovano spazio o subiscono discriminazioni e violenze.

Ma oggi non basta indignarsi, serve posizionarsi, agire, prendere parola, occupare spazio.

Dobbiamo continuare a costruire ponti e alleanze tra partiti, istituzioni, società civile e associazioni che hanno la stessa visione del mondo: laica, democratica, antifascista e giusta.

Perché è solo così, insieme, che possiamo opporci a questo vento nero che soffia forte sulle nostre vite.

Il tempo delle alleanze è ora, perché domani e presto toccherà ricostruire e dobbiamo farci trovare pront*, fin dal primo giorno, tutt*.

* Responsabile Diritti e Libertà, Sinistra Italiana

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