PoliticaDi Maio: «Il nostro reddito di cittadinanza non è assistenzialismo»
Dal Welfare al workfare neo-liberale Il vicepremier ministro del lavoro e dello sviluppo ribadisce: lavoro gratuito per 8 ore e formazione in cambio del sostegno. Il sussidio condizionato all’obbligo al lavoro rientra nelle politiche già adottate nell’Ue e in Usa. Di Maio ha presentato su Facebook Mimmo Parisi, creatore di un sistema di «On-demand work» – il «Mississippi Works». A lui sembra destinato il compito di riorganizzare i centri per l'impiego italiani. Come funziona la piattaforma americana di forza lavoro on demand" e come potrebbe essere applicata in Italia
CommentiC’è un vuoto di idee sulla scuola gialloverde
La polemica All’indomani dell’abolizione transitoria della chiamata diretta dei docenti e della richiesta di proroga dell’obbligatorietà dei test Invalsi all’esame di Stato, ci aspettiamo da governo e Parlamento una seria riflessione critica […]
InternazionaleIl Grande Gioco sino-pakistano
Geopolitica dei corridoi Entro il 2030 il «China-Pakistan economic corridor» collegherà il porto di Gwadar con Kashgar in Cina. I più preoccupati del progetto e della sfida egemonica di Pechino sono gli Usa
CommentiLa paura del debito frena il «progetto del secolo»
La nuova via della Seta Le Maldive sono l’ennesimo campanello di allarme per Pechino e seguono «sconfitte» locali già assaporate dalla Cina in Malaysia e in Myanmar, due paesi che di recente hanno bloccato o drasticamente diminuito alcuni progetti che in precedenza erano stati concordati con Pechino
InternazionaleBrevi dal mondo
Egitto, Amal Fathy condannata a 2 anni La Corte per i reati minori di Maadi ha condannato a 2 anni di prigione l’attivista egiziana per i diritti umani Amal Fathy, […]
CulturaCongetture approvate nelle vite che non tornano
SCIENZA Un percorso attraverso la complessa biografia di alcuni matematici del Novecento. Da Michael Atiyah e i suoi «numeri primi», passando per Schinichi Mochizuki, Peter Scholze e Jakob Stix. E all’affascinante storia del russo Grigorij Perel’man, Masha Gessen ha dedicato di recente un volume
VisioniPillole di umanità e ironia della generazione YouTube
Incontri Otto nuovi video, una dramedy e la collaborazione con Serena Dandini per il collettivo capitolino dei The Pills. «Come tutte le persone di sinistra ci sentiamo soli. Nei nostri lavori la politica entra - ma di sponda - inseriamo il nostro sistema di valori in un modello di satira sociale»
Alias DomenicaMinimi detagli di un’opera d’arte mai realizzata
Quasi quindici anni di ricerche documentarie hanno impegnato Pierre Michon nella stesura del suo romanzo che, attraverso la storia dell’inesistente pittore Corentin, ci restituisce il Settecento in tutta la vulnerabilità delle sue tensioni: «Gi undici», da Adelphi
Alias DomenicaTintoretto, tirannico e sofisticato
Jacopo Robusti, le due mostre di Venezia a cinquecento anni dalla nascita A Palazzo Ducale e alle Gallerie dell’Accademia, la complessità di un linguaggio che si fa dramma nel match con Michelangelo
Alias DomenicaLa giovane arte italiana, fresca e indeterminata
Al MAMbo di Bologna "That’s IT! Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine", a cura di Lorenzo Balbi Delvè, De Stefani, Kvas, Furian, Mazzi, Strappato... Tutti nati a partire dal 1980, gli artisti convocati presentano uno spaccato polivalente, a rischio dispersione
Alias DomenicaAbramovic, come restituirla? Solo in assenza
A Firenze, Palazzo Strozzi, "Marina Abramovic, The Cleaner", a cura di Arturo Galansino Non convince il tentativo di tenere in vita le azioni storiche di Marina Abramovic attraverso le re-performance, che rischiano di tradursi in «teatrino». I momenti alti della mostra restano così i «documenti»
Alias DomenicaDue dissimmetrie tra ars e vita: Lo Savio e Manzoni
"Passione dell’indifferenza. Francesco Lo Savio", di Riccardo Venturi (Humboldt Books) e "Monsieur Zero. 26 lettere su Manzoni, quello vero", di Andrea Cortellessa (Italosvevo) Nello scrivere, rispettivamente, di Francesco Lo Savio e Piero Manzoni, Venturi e Cortellessa sfidano, nel segno del postumo (così congeniale all'esperienza bruciante, tragicamente ironica, dei due artisti anni sessanta), il genere «monografia»