Edizione del 8 maggio 2018

Si rivota, probabilmente in piena estate. Con un drammatico appello a sostenere un governo «neutrale» fino a dicembre, Mattarella dichiara fallimento e indica tre scadenze per le urne. Di Maio e Salvini chiamano gli elettori al «ballottaggio», per farsi un governo su misura

I temi dell'edizione
Ultima spiaggia
Politica

Ultima spiaggia

Andrea Colombo

Ultima spiaggia Si rivota, probabilmente in piena estate. Con un drammatico appello a sostenere un governo «neutrale» fino a dicembre, Mattarella dichiara fallimento e indica tre scadenze per le urne. Di Maio e Salvini chiamano gli elettori al «ballottaggio», per farsi un governo su misura

Editoriale

A precipizio verso il ballottaggio

Norma Rangeri

Un tono di voce tranquillo avvolge gli otto minuti del drammatico appello di fronte all’inedito, temuto approdo di «una legislatura che si conclude senza neanche essere stata avviata». Alla fine […]

Il Colle ci prova: obiettivo dicembre
Politica

Il Colle ci prova: obiettivo dicembre

Andrea Fabozzi

I tempi del Quirinale Mattarella costretto a proporre soluzioni inedite e quasi spericolate. Offre un governo "di garanzia" a termine e chiede di evitare il doppio rischio di un voto anticipato in "piena estate" o in autunno che però metterebbe a rischio la legge di bilancio.

Fermiamo la trasformazione della scuola in impresa
Scuola

Fermiamo la trasformazione della scuola in impresa

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Appello La scuola ha bisogno di un arricchimento dei programmi disciplinari, di una loro più avanzata e originale cooperazione, di nuovi rapporti tra docenti e alunni. Forze politiche, cittadini e intellettuali dicano un no definitivo a questi ciechi legislatori, che vogliono la scuola come un gigantesco apprendistato senza anima e senza futuro

La sentenza di Torino: «Ecco perché i riders di Foodora non sono lavoratori subordinati»
Lavoro

La sentenza di Torino: «Ecco perché i riders di Foodora non sono lavoratori subordinati»

Roberto Ciccarelli

Diritti dei lavoratori digitali Le motivazioni della sentenza dell'11 aprile sui fattorini Foodora «licenziati» a Torino. Bocciata una delle poche norme garantiste del Jobs Act  per i precari. Analisi della prima sentenza sulla gig economy in Italia e la ricerca delle alternative secondo i giuslavoristi Valerio De Stefano e Federico Martelloni: l'ipotesi della riforma del concetto di "subordinazione" del lavoro e il concetto di "collaborazione etero-organizzata" che assicurerebbe le tutele assicurate ai lavoratori subordinati senza essere tali. E poi, soprattutto, ascoltare i lavoratori e creare il diritto con loro

Martelloni: «Per tutelare i diritti dei riders bisogna prima ascoltare i lavoratori»
Lavoro

Martelloni: «Per tutelare i diritti dei riders bisogna prima ascoltare i lavoratori»

Roberto Ciccarelli

Intervista Il commento alle motivazioni della sentenza di Torino sui riders di Foodora. Parla Federico Martelloni, tra i principali esperti italiani di lavoro parasubordinato e consigliere comunale per "Coalizione Civica" a Bologna, il primo comune ad avere adottato una "carta dei diritti dei lavoratori digitali" dopo una negoziazione con la "Riders Union Bologna". "Bisogna usare le norme sulla collaborazione etero-organizzata perché assicura le tutele dei lavoratori subordinati a chi non è tale. E poi, soprattutto, ascoltare i rider e creare il diritto con loro"

De Stefano: «La sentenza sui rider Foodora sottovaluta il potere dell’algoritmo»
Lavoro

De Stefano: «La sentenza sui rider Foodora sottovaluta il potere dell’algoritmo»

Roberto Ciccarelli

Intervista Il commento alle motivazioni della sentenza di Torino sui riders di Foodora. Parla il giurista Valerio De Stefano, tra i massimi esperti europei di "Gig economy", docente all'università di Lovanio: "Abbiamo bisogno di un'idea nuova di subordinazione adattata ai tempi che faccia a meno del requisito della continuità per definire chi ha accesso alle tutele del lavoro"

La vita tra le pieghe di una stoffa
Cultura

La vita tra le pieghe di una stoffa

Anna Maria Merlo

Narrativa «La Boutique» di Eliana Bouchard, per Bollati Boringhieri. L’autrice sarà presente al Salone Off, domenica 13 maggio, in dialogo con Rocco Moliterni alla Galleria Umberto I

Immaginando le voci degli altri
Cultura

Immaginando le voci degli altri

Isabella Mattazzi

Salone internazionale del libro di Torino Quest'anno al Lingotto, il paese ospite sarà la Francia. Un gioco delle domande per presentare i suoi autori e la sua letteratura. Fra gli ospiti, Volodine, de Kerangal, Morin

Il pidocchioso prezzo del silenzio
Visioni

Il pidocchioso prezzo del silenzio

Mariangela Mianiti

Habemus Corpus Trump ha dato a Stormy Daniels 130.000 dollari affinché non raccontasse che nel lontano 2006 avevano avuto una relazione. Vista la posta in gioco, l’elezione a presidente degli Usa, e considerato che nella puritana America una relazione, da sposati, con un’attrice del porno può affondare carriere politiche, il compenso è davvero risibile

L’Italietta che glorifica Netanyahu
Commenti

L’Italietta che glorifica Netanyahu

Moni Ovadia

Giro d'Italia dell'apartheid Ospitare le tappe del Giro è l’ultimo strumento di abbagliamento mediatico di una propaganda mirante a dissolvere l’identità palestinese, a negarne la titolarità, a farne dimenticare l’interminabile tragedia di cui è vittima dietro alla cortina fumogena della mitografia sionista

Rubriche

Scuola (o delle emozioni per imparare)

Alberto Leiss

In una parola Il progetto delll’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Salerno fatto di «percorsi educativi per l’affermazione di un cultura di genere con piena cittadinanza delle differenze e contro ogni forma di violenza e discriminazione»

Sport

Viviani guida la carovana nel deserto

Tommaso Nencioni

Tappa 3 Prima della partenza per l'Italia il Giro va in Negev, prigione senza confini come la descriveva De André i cui «inutili frammenti», i beduini palestinesi, sono in subbuglio