Con quello che il portavoce di Europa Verde definisce «un atto di sensibilità nei confronti delle istituzioni», Abiubakar Soumahoro ha deciso di autosospendersi dal gruppo a Montecitorio dell’alleanza tra il partito ambientaista e Sinistra italiana, dopo le notizie che hanno riguardato le attività di moglie e suocera e dopo che si è appreso che quest’ultima sarebbe indagata dalla procura di Latina per malversazione per le presunte irregolarità nella gestione di Karibu e Consorzio Aid, due cooperative che lavoranoi coi migranti nella provincia pontina. La Guardia di finanza starebbe passando al setaccio la documentazione riguardante i finanziamenti ricevuti dalle cooperative anche in relazione alle denunce sindacali sui mancati pagamenti ai dipendenti e sui contratti non regolari.

AL SECONDO incontro, dopo quello durato tre ore di due giorni fa, con i responsabili dei due partiti, Soumahoro alla fine ha accettato di fare un passo indietro. «Abbiamo incontrato Aboubakar Soumahoro per discutere ed approfondire le vicende che da giorni sono al centro della cronaca – riferiscono in una nota Verdi e Si – Lo abbiamo trovato sereno e determinato. Ci ha esposto il suo punto di vista e ha annunciato l’intenzione di rispondere punto su punto e nel merito alle contestazioni giornalistiche ribadendo la sua assoluta estraneità alle vicende».

A QUESTO PUNTO, dicono chiaramente le forze politiche, la palla passa all’ex sindacalista dei braccianti e alle mosse che potrà fare per fugare ogni sospetto circa la sua posizione. Da qui la scelta di lasciare che si muova al di fuori del gruppo parlamentare. «Naturalmente sarà lui a rispondere – aggiungono – Nelle forme e nei tempi che riterrà più opportuni». Nel corso della giornata, il segretario di Si Nicola Fratoianni torna sulla vicenda e menziona sia la fiducia in un chiarimento che i doveri del deputato verso i suoi referenti. «Soumahoro ci ha detto che è in condizione di replicare e che è determinato a rispondere nel merito delle vicende che sono state al centro della cronaca – spiega – È una forma di rispetto anche del ruolo e di tutela della dimensione collettiva nella quale si trova, quella di un gruppo parlamentare e di una alleanza che ha contribuito alla sua elezione». «Rispettiamo la sua scelta di Aboubakar e gli siamo vicini – aggiunge Luana Zanella, che ha partecipato al vertice in qualità di capogruppo dei rossoverdi – Il gruppo è solidale con lui nella convinzione e nella speranza che tutto si risolva nel migliore dei modi e al più presto possibile». In realtà, i vertici di Verdi e Si avrebbero manifestato a Soumahoro il loro disappunto per il fatto che ci è voluta più di una settimana perché accettasse di dare un chiarimento ai partiti che lo hanno candidato e al suo gruppo parlamentare di appartenenza.

INUTILE dire che la destra, commentando la notizia dell’autosospensione, va al contrattacco. «Da garantisti non vogliamo essere drastici nei confronti di una persona su cui tra l’altro non ci sono nemmeno accuse giudiziarie» è la premessa usata a mo’ di formula retorica da Maurizio Gasparri di Forza Italia. «Il contesto in cui ha agito ha fatto emergere molte contraddizioni tra i principi esposti e i fatti che vanno emergendo – prosegue Gasparri – Il fatto che si sia autosospeso dal gruppo dimostra che evidentemente anche coloro che lo hanno proposto come candidato blindato oggi non sono così convinti della scelta fatta». Di certo, la vicenda rischia di rafforzare le peggiori narrazioni tossiche sul tema: il fantomatico business dell’accoglienza, il buonismo che fa l’interesse del caporalato. Dall’account social della Lega dei braccianti, l’associazione fondata da Soumahoro dopo la sua fuoriuscita da Usb, ieri sono stati diffusi messaggi di sostegno al deputato da parte di alcuni lavoratori del ghetto di Torretta Antonacci, nel foggiano. Anche Mimmo Lucano gli esprime solidarietà: «Forse nei prossimi giorni ci vedremo – annuncia l’ex sindaco di Riace – Soumahoro è una persona distrutta, contro di lui c’è una strategia finalizzata alla denigrazione del valore morale e dell’impegno di una vita. Ti crolla il mondo addosso. Io ci sono passato».teresse del caporalato. Dall’account social della Lega dei braccianti, l’associazione fondata da Soumahoro dopo la sua fuoriuscita da Usb, ieri sono stati diffusi messaggi di sostegno al deputato da parte di alcuni lavoratori del ghetto di Torretta Antonacci, nel foggiano. Anche Mimmo Lucano gli esprime solidarietà: «Forse nei prossimi giorni ci vedremo – annuncia l’ex sindaco di Riace – Soumahoro è una persona distrutta, contro di lui c’è una strategia finalizzata alla denigrazione del valore morale e dell’impegno di una vita. Ti crolla il mondo addosso. Io ci sono passato».