Una scontatissima sentenza «inappellabile» del Tribunale supremo di giustizia (Tsj) ha convalidato sic et simpliciter i risultati annunciati dal Consiglio nazionale elettorale, ma non metterà la parola fine alla crisi politica in Venezuela. Contro la sentenza – in base a cui il presidente uscente Nicolás Maduro avrebbe vinto con il 51,95% dei voti – si sono espresse tutte le opposizioni, di destra e di sinistra, in alcun modo disposte a credere senza vedere. GIÀ PRIMA che si pronunciasse la massima corte venezuelana, del resto, Enrique Márquez, l’ex candidato presidenziale sostenuto dal Partito Comunista, aveva già lanciato la sfida: «Se il...