Italia

Processo Libra, Stato condannato anche in appello

Processo Libra, Stato condannato anche in appelloIl soccorso di alcuni superstiti al «naufragio dei bambini»

Migranti Il «naufragio dei bambini» causò la morte, l'11 ottobre 2013, di 268 persone. Tra loro circa 60 minori. Adesso superstiti e associazioni potranno chiedere il risarcimento dei danni all'Italia

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 26 giugno 2024

La Corte d’appello di Roma ha confermato nel pomeriggio di ieri la condanna di primo grado nei confronti degli ufficiali Luca Licciardi (marina militare) e Leopoldo Manna (guardia costiera) per il «naufragio dei bambini», che l’11 ottobre 2013 costò la vita a 268 persone. Tra loro, secondo le stime più accreditate, c’erano anche 60 minori.

Quel giorno gli imputati erano rispettivamente comandante della sezione operazioni reali correnti di Cincnav, il Comando in capo della squadra navale della marina, e responsabile della sala operativa della guardia costiera di Roma. Sono stati giudicati colpevoli di omissione di atti di ufficio e omicidio colposo multiplo per aver ritardato l’intervento della nave militare Libra, che si trovava a poche miglia dal peschereccio sovraccarico, nonostante ripetute richieste di aiuto da parte dei migranti.

Il processo ha avuto una genealogia e uno svolgimento travagliati con procure e pm che a ogni passaggio hanno chiesto di archiviare o assolvere. Per questo già in primo grado era intervenuta la prescrizione, che ha estinto i reati. Il tribunale, però, aveva riconosciuto in una lunga sentenza che c’erano tutti gli elementi per condannare i due ufficiali. I quali hanno fatto ricorso sperando in un’assoluzione nel merito. Anche in secondo grado, invece, hanno avuto ragione le parti civili: superstiti e associazioni.

La condanna apre la strada alle richieste di risarcimento. «Il significato più importante di questa sentenza è riaffermare un obbligo per lo Stato italiano di portare soccorso. La preminenza del soccorso stesso anche nelle situazioni che possono essere interpretate come law enforcement (operazioni di polizia, ndr)», afferma Stefano Greco, avvocato di parte civile per l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi). «La decisione potrà incidere sugli eventi futuri», continua Greco.

Anche per questo è probabile un ricorso per Cassazione da parte delle autorità. Intanto imputati e Stato dovranno rifondere le spese legali a tutti gli avvocati delle parti civili. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento