Una crisi economica e sociale lunga quasi due decenni. Uno scontro politico che da un anno e mezzo ha azzerato ogni tipo di istituzione. Una repressione dello spazio pubblico che da più di una settimana fa temere per la tenuta dei più basilari diritti civili. In un paese come la Tunisia, dove da dopo il colpo di forza del presidente della Repubblica Kais Saied il 25 luglio 2021 il processo democratico è sospeso, il futuro si fa sempre più incerto. Da sabato 11 febbraio nel piccolo Stato nordafricano una campagna di arresti ha coinvolto uomini d’affari, direttori di giornali e...